Il mercato del trasporto ottico torna a correre. Dopo un periodo prolungato di rallentamento, il secondo trimestre del 2025 segna una svolta: secondo il nuovo report pubblicato da Dell’Oro Group, il comparto ha registrato una crescita del 14% su base annua, trainata dalla forte domanda di soluzioni disaggregate Wdm e dall’espansione delle infrastrutture per il data center interconnect (Dci).
“Dopo sei trimestri di vendite deboli, è stato incoraggiante vedere il mercato recuperare con un tasso di crescita a doppia cifra”, ha dichiarato Jimmy Yu, Vice President di Dell’Oro Group. Il ritorno alla crescita non è solo un segnale congiunturale, ma riflette un cambiamento strutturale nelle strategie di investimento dei grandi attori del digitale, in particolare i cloud provider, che stanno ridisegnando le architetture di rete per rispondere alla crescente domanda di capacità, flessibilità e interoperabilità.
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Disaggregazione Wdm, il motore dell’innovazione
Il cuore della ripresa è rappresentato dalla disaggregazione Wdm, una filosofia progettuale che consente di separare i componenti della rete ottica – transponder, sistemi di linea ottica (Ols), moduli ZR/ZR+) – per acquistare e integrare soluzioni da fornitori diversi. Questo approccio, nato oltre dieci anni fa per volontà dei grandi operatori cloud e telco, oggi si impone come standard de facto per costruire reti scalabili, aperte e vendor-agnostic.
Nel secondo trimestre 2025, il segmento Disaggregated Wdm ha registrato una crescita del 35% su base annua, superando le aspettative degli analisti. Tutti i sotto-segmenti tecnologici hanno contribuito al risultato: dai transponder agli Ols, fino ai moduli ZR/ZR+ per IPoDWdm, che permettono di integrare funzionalità ottiche direttamente nei router IP, semplificando l’architettura e riducendo i costi.
Cloud provider protagonisti della domanda
A guidare la crescita del trasporto ottico sono stati ancora una volta i cloud provider, che da soli hanno generato la maggior parte del fatturato del trimestre. Secondo Dell’Oro, gli acquisti diretti di sistemi Wdm da parte dei giganti del cloud – come Amazon, Microsoft e Google – sono cresciuti del 60% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Questa dinamica riflette l’evoluzione delle esigenze infrastrutturali dei data center, sempre più orientati a supportare carichi di lavoro ad alta intensità di banda come AI, big data, IoT e 5G. La necessità di interconnessioni ad alta capacità, affidabili e a bassa latenza rende il trasporto ottico la tecnologia più adatta per sostenere la trasformazione digitale in atto.
In questo contesto, il segmento Data Center Interconnect (Dci) si conferma il più dinamico, con tassi di crescita doppi rispetto al mercato complessivo. Le architetture si stanno spostando verso modelli multi-site e edge, che richiedono soluzioni ottiche flessibili e ad alte prestazioni.
Verso un mercato da 19 miliardi entro il 2029
Le prospettive per il trasporto ottico restano estremamente positive. Secondo le previsioni di Dell’Oro Group, il mercato globale raggiungerà un valore di 19 miliardi di dollari entro il 2029, sostenuto dalla continua espansione della domanda di fibra ottica e dalla crescita dei data center.
Il ruolo dei communication service provider resta centrale, anche se in misura minore rispetto al passato. Dopo un periodo di contrazione, la spesa degli operatori telco è tornata a crescere nel secondo trimestre, seppur in modo contenuto. Tuttavia, la convergenza tra reti IP e ottiche, abilitata da tecnologie come IPoDWdm, apre nuove opportunità per ottimizzare le infrastrutture e ridurre la complessità operativa.
In parallelo, l’adozione di soluzioni ottiche avanzate si intreccia con lo sviluppo della banda ultralarga, che rappresenta un pilastro fondamentale per l’evoluzione delle reti. Le applicazioni innovative abilitate dalla banda ultralarga – dalla telemedicina all’industria 4.0 – richiedono una dorsale ottica capace di garantire prestazioni elevate e scalabilità.
I protagonisti del mercato globale
Nel secondo trimestre 2025, i sei principali vendor per quota di mercato nel trasporto ottico sono stati Huawei, Ciena, Nokia, Zte, FiberHome e Cisco. Si tratta di attori con strategie molto diverse: alcuni puntano sull’integrazione verticale, altri sulla modularità e sull’apertura delle architetture.
La competizione si gioca sempre più sul terreno dell’innovazione tecnologica, della capacità di adattamento alle esigenze dei cloud provider e della flessibilità commerciale. In questo scenario, la disaggregazione si conferma un elemento chiave per differenziare l’offerta e rispondere alle nuove sfide del mercato.
Trasporto ottico e trasformazione digitale
Il trasporto ottico non è solo una tecnologia abilitante: è il nervo centrale della trasformazione digitale. Senza una rete ottica efficiente, scalabile e aperta, non è possibile sostenere la crescita esponenziale del traffico dati, né garantire la qualità del servizio per applicazioni critiche come l’intelligenza artificiale, il cloud distribuito o le reti mobili di nuova generazione.