L’espansione delle eSim nei mercati consumer e IoT prosegue a ritmo costante: le spedizioni di dispositivi abilitati con la tecnologia supereranno infatti i 633 milioni di unità nel 2026, trainate soprattutto dall’adozione delle eSim da parte dei produttori di smartphone cinesi e dai progressi dello standard SGP.32 nell’ambito delle applicazioni Internet of Things.
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Si inverte la tendenza, finalmente
La proiezione è della società di analisi Abi Research, che per l’anno in corso prevede la distribuzione di 403 milioni di dispositivi consumer e 140 milioni di dispositivi IoT abilitati per eSim. Per gli analisti di Abi Research si tratta di ottimi risultati, che seguono un’inversione di tendenza nella crescita complessiva del mercato degli smartphone su base annua, con un calo nel 2022 e nel 2023 che lascerà il posto a una forte ripresa nel 2024 e nel 2025. L’accelerazione dell’adozione dell’eSim da parte dei produttori di smartphone è un fattore chiave che contribuisce all’aumento delle spedizioni di dispositivi abilitati.
“Il continuo predominio degli smartphone, che hanno costituito il 66% delle spedizioni totali di dispositivi abilitati eSim nel 2024 e il 74% nel 2025, spiega l’impatto complessivo mitigato di un mercato IoT in difficoltà”, commenta l’analista Georgia Cooke. “I ritardi nella ratifica dello standard SGP.32 hanno frenato le nuove implementazioni IoT previste, ma con oltre il 70% degli smartphone ancora privo di supporto eSim, la continua marcia verso la piena penetrazione del mercato lascia gli smartphone come la più grande area di crescita eSim in termini di volume fino al 2030”.
Il ruolo determinante della Cina
La Cina consentirà presto l’uso domestico dell’eSim negli smartphone, a partire da un programma pilota di China Unicom, sbloccando l’ultima porzione rimanente del mercato degli smartphone accessibile alla penetrazione della tecnologia. Gli elevati volumi di spedizione in questo mercato porteranno la regione Asia-Pacifico a registrare i tassi di crescita più elevati per gli smartphone abilitati all’eSim dal 2025 al 2030, con un tasso di crescita annuale composto del 22,8%.
Un dato in contrasto con i tassi più modesti del 6,2% e del 9,8% rispettivamente in Nord America e Europa occidentale, dove per Abi Research la leadership nell’adozione precoce si sta stabilizzando in un’espansione più costante.
Le dinamiche nei mercati occidentali
Tuttavia, per i fornitori che non si concentrano esclusivamente sulle spedizioni di circuiti integrati e dispositivi, come gli innovativi Mvno e fornitori di servizi eSim-first, gli orchestratori e i fornitori di eSim da viaggio, queste regioni rappresentano un mercato ben avviato. Ciò è particolarmente vero negli Stati Uniti, dove Apple offre i suoi iPhone esclusivamente come eSim-only, una posizione unica che supera il consueto ritardo tra la disponibilità del dispositivo e l’utilizzo effettivo.
In questo scenario, per Abi Research gli operatori di rete mobile devono essere pronti a scalare il nuovo supporto. La preparazione delle telco varia da Paese a Paese, ma con oltre un miliardo di download di profili consumer previsti nel 2029, l’opportunità per i fornitori di infrastrutture e i fornitori di servizi è significativa.
Le nuove opportunità per i fornitori
Si tratta quindi di un momento cruciale per il mercato delle eSim, con grandi cambiamenti in arrivo alla fine del 2025 e per tutto il 2026. “L’adozione da parte della Cina, l’espansione dell’utilizzo delle sole eSim e le implementazioni SGP.32 nel mercato dell’IoT segneranno anni di slancio sostenuto”, chiosano gli esperti di Abi Research. “Man mano che il mercato matura, le opportunità disponibili diventano più diversificate e un più forte allineamento di nicchia porterà grandi vantaggi ai fornitori più accorti”.