L’internet satellitare sta vivendo una nuova stagione di attenzione strategica. In un contesto globale in cui la connettività universale è diventata obiettivo politico e industriale, le tecnologie satellitari tornano protagoniste. Non più solo soluzioni di nicchia per territori estremi, ma infrastrutture complementari alle reti terrestri, capaci di colmare il digital divide e offrire servizi resilienti in scenari critici. L’evoluzione dei satelliti Leo (Low Earth Orbit), la spinta di operatori come Starlink, OneWeb e Amazon Kuiper, e l’interesse crescente delle telco tradizionali stanno ridefinendo il ruolo dell’internet satellitare nel mosaico delle tecnologie di accesso.
Indice degli argomenti
Cos’è l’internet satellitare e come funziona
L’internet satellitare è una tecnologia di accesso alla rete che utilizza satelliti artificiali per trasmettere e ricevere dati. A differenza delle reti terrestri, che si basano su cavi in fibra ottica o ponti radio, questa soluzione sfrutta la comunicazione bidirezionale tra una parabola installata a terra e un satellite in orbita.
Gli elementi chiave: satellite, stazione di terra e parabola
Il sistema si compone di tre elementi fondamentali: il satellite, che può trovarsi in orbita geostazionaria (Geo), media (Meo) o bassa (Leo); la stazione di terra, che gestisce il traffico e connette il satellite alla rete globale; e la parabola dell’utente, che riceve e trasmette il segnale. I satelliti Leo, più vicini alla Terra, offrono latenze ridotte e maggiore velocità, ma richiedono costellazioni numerose e complesse da gestire.
I vantaggi e gli svantaggi per le aziende
Per le imprese, l’internet satellitare rappresenta una soluzione strategica in contesti dove le reti tradizionali non arrivano o non sono affidabili. È particolarmente utile per settori come l’energia, il trasporto, la logistica, l’agricoltura e il turismo in aree remote.
Digital divide e connettività in aree remote
Uno dei principali vantaggi è la copertura globale. Le tecnologie satellitari permettono di portare internet in zone rurali, montane, insulari o desertiche, dove la fibra è economicamente non sostenibile. Questo contribuisce a ridurre il digital divide, favorendo inclusione digitale e sviluppo economico locale.
Pro e contro: latenza, velocità e affidabilità
Tra i limiti, la latenza resta un tema critico, soprattutto per applicazioni in tempo reale come videoconferenze o gaming. I satelliti Geo, a 36.000 km dalla Terra, hanno latenze superiori ai 600 ms. I Leo, invece, possono scendere sotto i 50 ms. La velocità di download varia da 50 Mbps a oltre 250 Mbps, ma dipende dal provider e dalla congestione della rete. L’affidabilità è buona, ma può essere influenzata da condizioni atmosferiche e ostacoli fisici.
Internet satellitare vs. altre tecnologie
Il confronto con le tecnologie terrestri è inevitabile. L’internet satellitare non è destinato a sostituire fibra o Fwa, ma a complementarle in un’ottica di copertura integrata.
Internet satellitare vs. fwa e fibra
La fibra ottica resta la soluzione più performante in termini di velocità e stabilità, ma è costosa da installare in territori difficili. Il Fixed Wireless Access (Fwa) è più flessibile, ma dipende dalla densità di antenne e dalla qualità del segnale. L’internet satellitare, pur con limiti di latenza, offre copertura immediata e scalabilità, rendendolo ideale per backup di rete, disaster recovery e connessioni temporanee.
Confronto tra i principali provider
Tra i provider più noti, Starlink di SpaceX ha rivoluzionato il settore con una costellazione LEO che offre servizi in oltre 60 Paesi. OneWeb, sostenuta da Eutelsat, punta a una copertura globale entro il 2027. Amazon Kuiper è in fase di lancio, con obiettivi ambiziosi. In Europa, Ses e Eutelsat offrono soluzioni Geo e Meo per imprese e governi. Ogni operatore propone kit di installazione, piani tariffari e servizi differenziati per utenti residenziali e business.
Costi, kit e installazione
Il costo dell’internet satellitare varia in base al provider, alla tipologia di servizio e alla zona geografica. Per un utente residenziale, il kit Starlink costa circa 500 euro, con un abbonamento mensile tra 50 e 100 euro. Le aziende possono accedere a soluzioni dedicate, con banda garantita, supporto tecnico e servizi gestiti.
L’installazione è relativamente semplice: la parabola deve avere visibilità diretta del cielo, essere collegata al router e configurata tramite app. Alcuni provider offrono servizi professionali di installazione, soprattutto per ambienti industriali o multiutente.
Una tecnologia chiave
L’internet satellitare si sta affermando come tecnologia chiave per una connettività resiliente e inclusiva. Non è una soluzione universale, ma un tassello fondamentale nel mosaico delle reti del futuro. La sua evoluzione sarà determinata dalla capacità di integrazione con le reti terrestri, dalla riduzione dei costi e dalla gestione intelligente della latenza. In uno scenario in cui la connettività è infrastruttura critica, il satellite torna a essere protagonista, non più come alternativa estrema, ma come componente strategica dell’ecosistema digitale.