FiberCop e Cnituuniscono le forze per spingere l’innovazione nelle reti di telecomunicazioni, in un momento cruciale per il settore, chiamato a rispondere alle sfide della digitalizzazione industriale, della sicurezza e della sostenibilità. L’accordo segna l’avvio di una collaborazione strategica tra l’operatore dell’infrastruttura di rete più capillare d’Italia e il consorzio che riunisce le principali università italiane attive nelle tecnologie Ict.
L’obiettivo è chiaro: accelerare lo sviluppo di soluzioni avanzate per la gestione delle reti, promuovere la ricerca applicata e formare le competenze necessarie per affrontare la trasformazione digitale. I primi progetti coinvolgono due centri di eccellenza: la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il WiLab di Bologna.
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Digital Twin e sicurezza, il progetto con Sant’Anna
Il primo asse di collaborazione si sviluppa con l’Unità di ricerca Cnit presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Al centro delle attività, le tecnologie in fibra ottica e l’applicazione del digital twin per il controllo delle infrastrutture di rete. Il gemello digitale consente di simulare, monitorare e ottimizzare il funzionamento delle reti fisiche, anticipando guasti e migliorando l’efficienza operativa.
Un secondo ambito di ricerca riguarda la sicurezza delle comunicazioni, con l’applicazione della steganografia: una tecnica che permette di nascondere l’esistenza stessa delle informazioni trasmesse, rendendo più difficile l’intercettazione e la manipolazione dei dati. In un contesto in cui la protezione delle reti è sempre più centrale, queste soluzioni rappresentano un passo avanti verso infrastrutture resilienti e affidabili.
Edge computing per l’industria 4.0, il progetto con WiLab
Il secondo progetto, avviato con il WiLab di Bologna, si concentra sull’edge computing applicato all’ambito industriale. L’obiettivo è trasformare le centrali FiberCop in infrastrutture abilitanti per i servizi digitali avanzati, capaci di supportare l’evoluzione dell’industria 4.0. L’elaborazione dei dati vicino alla fonte consente di ridurre la latenza, migliorare la reattività dei sistemi e garantire maggiore sicurezza.
Questa evoluzione infrastrutturale si inserisce in una visione più ampia, che vede le reti di telecomunicazioni come piattaforme intelligenti, capaci di integrare cloud, AI e servizi verticali. “La collaborazione con Cnit ci consente di accelerare l’innovazione nelle reti di telecomunicazioni – dichiara Daniele Franceschini, Responsabile Technology & Innovation di FiberCop – contribuendo allo sviluppo dell’intero settore attraverso la sperimentazione di soluzioni basate su tecnologie chiave come Digital Twin, edge computing e 6G”.
Il ruolo nel programma Restart e la sfida del 6G
L’accordo tra FiberCop e Cnit nasce nel solco della collaborazione avviata all’interno della Fondazione Restart, il più importante programma pubblico di ricerca e sviluppo nel settore delle telecomunicazioni in Italia. FiberCop è partner del programma dal luglio 2024 e partecipa attivamente ai gruppi di lavoro del 3GPP, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’ecosistema Ict italiano nella definizione degli standard del 6G.
La nuova generazione di reti mobili rappresenta una svolta verso l’integrazione tra telecomunicazioni e cloud, con l’adozione di architetture cloud native e l’impiego dell’intelligenza artificiale per la gestione dinamica delle risorse. In questo contesto, FiberCop sta sviluppando soluzioni “Network Digital Twin” per coordinare reti fisse, mobili, satellitari e cloud, garantendo servizi digitali sempre più avanzati e capillari.
“Questa collaborazione tra FiberCop e Cnit rappresenta un passo importante verso l’integrazione tra ricerca accademica e innovazione industriale, uno degli obiettivi centrali del programma Restart”, sottolinea Nicola Blefari Melazzi, Presidente del Cnit e della Fondazione Restart
Competenze e formazione, il ponte tra università e impresa
Oltre alla ricerca, l’accordo prevede programmi di formazione dedicati alle persone di FiberCop, con l’obiettivo di trasferire competenze su tecnologie emergenti e creare un ecosistema dinamico tra mondo accademico e impresa. “L’accordo tra FiberCop e CNIT – spiega Maria Lamelas Godinez, Chief Human Resources Officer di FiberCop – ci consente di preparare le professionalità necessarie per guidare la trasformazione digitale valorizzando il capitale umano”.
La formazione diventa così un elemento strategico per la competitività del settore, contribuendo a costruire profili capaci di operare su tecnologie complesse e in continua evoluzione. Il coinvolgimento diretto delle università garantisce un aggiornamento costante e una visione interdisciplinare, fondamentale per affrontare le sfide del futuro.
Una visione condivisa per l’innovazione nazionale
Il Direttore del Cnit, Francesco De Natale, esprime “grande apprezzamento e soddisfazione per questo accordo con FiberCop, ispirato dalla collaborazione nell’ambito dei progetti del programma Restart; i primi obiettivi stabiliti permetteranno ai due enti di avviare un percorso di collaborazione di lungo termine sicuramente utile per il Paese”.
La sinergia tra FiberCop e Cnit si configura come un modello virtuoso di cooperazione tra industria e ricerca, capace di generare impatti concreti sull’evoluzione delle reti di telecomunicazioni. In un momento in cui il settore è chiamato a rispondere a esigenze sempre più complesse – dalla sostenibilità alla sicurezza, dalla scalabilità alla personalizzazione dei servizi – la capacità di innovare diventa il vero fattore abilitante.
Attraverso l’integrazione di competenze, tecnologie e visioni, l’accordo punta a rafforzare la leadership italiana nel campo delle infrastrutture digitali, contribuendo alla costruzione di un futuro connesso, sicuro e inclusivo.