PAYTECH

Nexi, trattavive in esclusiva per fusione con Nets

Dieci giorni per arrivare a un accordo vincolante su cui fondare l’integrazione. L’operazione verrà realizzata interamente attraverso uno scambio azionario

Pubblicato il 02 Nov 2020

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Dieci giorni per arrivare a un possibile accordo vincolante tra le parti che sigilli una prossima fusione: è questo l’obiettivo che si sono posti Nexi e Nets, gruppi attivi nel settore dei pagamenti digitali in Europa, con la definizione di un periodo di esclusiva (dieci giorni appunto) delle negoziazioni. L’operazione rientra nel quadro di un rapido consolidamento in atto a livello internazionale ed europeo nel settore dei pagamenti digitali, già prospettato nell’ambito dell’annunciata operazione di fusione con SIA.

Operazione realizzata con uno scambio azionario

Il progetto condiviso prevede un’operazione strutturata come una fusione di Nets in Nexi, ed implica una valutazione delle due società con un approccio “iso-multiplo”, ovvero sulla base dello stesso multiplo calcolato sull’Ebitda atteso per il 2020. L’operazione verrà realizzata interamente attraverso uno scambio azionario, con impegni di lock up di lungo periodo per gli attuali azionisti di Nets – incluso Hellman & Friedman – e non prevede ricorso ad ulteriore indebitamento. In questo. Modo gli azionisti di entrambe le aziende potrebbero beneficiare appieno di importanti sinergie industriali, che si stima possano ammontare a circa 150 milioni di euro. Tali sinergie sarebbero in aggiunta a quelle già identificate (e di simile importo) nel contesto dell’annunciata operazione con SIA e verrebbero realizzate con modalità e tempistiche opportunamente pianificate e compatibili. La combinazione delle due iniziative genererà per gli azionisti una significativa cash EPS accretion.

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L’eventuale integrazione consentirebbe di dar vita al principale Player europeo nel panorama dei servizi di pagamento digitali, in grado di presentare livelli di scala, tecnologia, competenze e un portafoglio prodotti senza precedenti, in grado di servire in modo unico tutti i segmenti di clientela. Si tratterebbe, quindi, di un’ulteriore opportunità di creazione di valore per tutti gli azionisti di Nexi: un rafforzamento della solidità e delle prospettive del Gruppo grazie ad un’ulteriore diversificazione su un elevato numero di mercati, una più ampia offerta di prodotti e servizi, una maggiore esposizione e-commerce e una minore concentrazione del portafoglio clienti.
Oltre agli attuali azionisti di Nexi e di Nets, che nell’ambito della fusione rimarrebbero pienamente investiti nel nuovo Gruppo, anche CDP Equity, confermato come azionista di riferimento come previsto dall’annunciata combinazione con SIA, ha manifestato il proprio supporto all’operazione, alla luce degli importanti benefici strategici, industriali che questa potrà generare.

Nets, protagonista del mondo PayTech

Nets è uno dei principali player integrati Pan-Europei nel settore PayTech, attivo in 20 paesi, con una posizione di leadership nei mercati dei pagamenti digitali più avanzati, come i paesi nordici, nonché nei mercati meno penetrati con un significativo potenziale di crescita (come Germania, Austria, Svizzera, Polonia e Europa centrale e orientale). Negli ultimi 3 anni, sotto la guida di Hellman & Friedman, Nets ha subito trasformazioni e investimenti significativi che hanno portato a una consistente crescita del suo core business, sia organicamente che tramite M&A strategiche come la fusione con Concardis Payment Group e le acquisizioni di Dotpay / eCard, P24 e PeP. A seguito della vendita dell’attività account-to-account di Nets a Mastercard, che verrà completata prima della chiusura della fusione con Nexi, Nets oggi si concentra sul merchant services, con una forte esposizione all’e-Commerce e su servizi di pagamento digitali innovativi. Nel 2019 Nets ha generato ricavi per circa 1 miliardo di euro e EBITDA adjusted di 0,4 miliardi di euro, e presenta un profilo di crescita nel medio termine sostanzialmente in linea con quello di Nexi.

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