LA RICERCA

5G e sicurezza: crescono i rischi per infrastrutture e privacy

Le previsioni di Kaspersky per il nuovo anno: l’avvento delle reti di quinta generazione porterà con sé nuovi rischi e minacce informatiche. Tra gli asset più vulnerabili i servizi e i network delle aziende di tlc

Pubblicato il 02 Gen 2020

A. S.

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L’arrivo del 5G è destinato a portare con sé, insieme a una serie di nuove opportunità di sviluppo e di business, anche nuovi rischi legati alla sicurezza informatica. A rivelarlo è l’ultimo Kaspersky Security Bulletin, ricerca che illustra la visione globale dell’azienda sulla cybersecurity per l’anno appena iniziato.  I principali aspetti da considerare, spiega Kaspersky, riguarderanno la vulnerabilità di servizi e infrastrutture telco, i problemi per la sicurezza e la privacy degli utenti e i rischi legati all’espansione delle infrastrutture critiche.

Con il significativo aumento della quantità dei dispositivi connessi, così come della velocità di trasferimento dati – sottolinea Kaspersky, è naturale aspettarsi un’espansione e un’intensificazione delle cyberminacce correlate. L’evoluzione, lo sviluppo e l’aumento della connettività di numerosi sistemi all’interno del mondo 5G nel 2020 aprirà quindi la strada a numerosi rischi digitali.

“Il 5G avrà un impatto rivoluzionario sulle telecomunicazioni perché, oltre alla tecnologia stessa, diventerà la base per altre tecnologie e invenzioni, agevolando lo sviluppo tecnologico, in particolare nei settori delle smart cities, delle reti elettriche intelligenti e degli impianti di difesa. Rappresenta la nuova generazione rispetto all’attuale 4G LTE. La rete 5G sarà in grado di accogliere un numero maggiore di dispositivi connessi e di far crescere la velocità di connessione per tutti gli utenti – spiega Amin Hasbini, senior security researcher del Global research and analysis team (Great) di Kaspersky – Come ogni tecnologia importante, soprattutto quando è in via di sviluppo, è probabile che attirerà l’attenzione di tanti autori di minacce informatiche, alla ricerca di nuove superfici di attacco”. 

Le vulnerabilità dei servizi e delle infrastrutture Telco 

Con la diffusione delle innovazioni legate al mondo 5G, verranno alla luce sempre più carenze e difetti nelle apparecchiature, nei framework dei clienti e nell’amministrazione da parte delle autorità – avverte la società specializzata in cybersecurity – Queste carenze potrebbero consentire ad eventuali aggressori di danneggiare le infrastrutture Telco, di comprometterle in modo importante, di spiare i clienti o di deviarne il traffico. I vari paesi dovrebbero pianificare una serie di strategie a livello nazionale e implementare tecniche di riscontro oggettive e specializzate in caso di problemi, tecniche in grado di valutare sia gli utilizzatori della rete 5G, sia i fornitori, in modo da rilevare eventuali anomalie che necessitano di riparazione.

Sicurezza e privacy degli utenti

Con il diffondersi del 5G ci saranno più torri di comunicazione mobile nei pressi di centri commerciali e degli edifici, e i cybercriminali, con i giusti strumenti, potrebbero essere in grado di raccogliere e tracciare l’esatta posizione degli utenti. Inoltre – sottolinea Kaspersky – i fornitori di servizi 5G avranno ampio accesso a grandi quantità di dati inviati dai dispositivi degli utenti, dati che potrebbero mostrare esattamente ciò che sta accadendo all’interno delle loro abitazioni o quantomeno descrivere, tramite metadati, gli ambienti di vita attraverso sensori e analisi di parametri interni. Questi dati potrebbero mettere a rischio la privacy degli utenti, essere manipolati o utilizzati in modo improprio. I fornitori di servizi potrebbero anche prendere in considerazione la vendita di questo tipo di dati ad altre società di servizi, come gli inserzionisti, ad esempio, nel tentativo di aprire nuovi canali di guadagno.

I rischi dell’espansione delle infrastrutture critiche

La rete 5G – conclude il report di Kaspersky – contribuirà alla diffusione delle comunicazioni in un numero maggiore di aree geografiche e doterà di monitoraggio e controllo a distanza anche quei dispositivi che oggi non sono collegabili ad una rete. Un numero elevato di sistemi associati e connessi può essere d’aiuto,  ma può anche contribuire a trasformare le infrastrutture non critiche in infrastrutture critiche e aumentare così l’esposizione ai rischi. Le persone, in generale, sono alla ricerca di sistemi di comunicazione comodi e fluidi, ma in caso di minacce reali, potrebbe essere messo in pericolo addirittura l’ordine pubblico.

“Incoraggiare un modello di rete di tipo Zero Trust e una rigorosa conformità della qualità dei prodotti potrebbe aiutare a costruire la fiducia tra i fornitori e gli utilizzatori di questa tecnologia – conclude Morten Lehn, general manager Italy di Kaspersky Lab – I governi e i leader del settore dovrebbero unire i loro sforzi per portare avanti progetti tecnologici 5G affidabili e sicuri, in grado di migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini delle smart cities. Per questo ci auguriamo che agiscano in modo compatto per prevenire l’eventuale sfruttamento della rete 5G da parte dei cybercriminali”.  

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