IL CASO

Niente registro elettronico nel 40% delle scuole, il colpo degli hacker

In tilt la piattaforma di Axios: “Disservizio a seguito di un attacco ransomware portato alla nostra infrastruttura. L’azienda rassicura: “Non ci sono perdite di dati”. Si lavora al ripristino

Pubblicato il 07 Apr 2021

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Rientro a scuola senza registro elettronico. Axios, azienda che sviluppa soluzioni di questo tipo, è stata vittima di un attacco hacker nei giorni precedenti la Pasqua.

Dal tardo pomeriggio di ieri sulla piattaforma, che in Italia è in uso nel 40% degli istituti, appare il seguente messaggio:  “A seguito delle approfondite verifiche tecniche messe in atto da Sabato mattina in parallelo con le attività di ripristino dei servizi, abbiamo avuto conferma che il disservizio creatosi è inequivocabilmente conseguenza di un attacco ransomware portato alla nostra infrastruttura”.

L’azienda assicura però che “dagli accertamenti effettuati, al momento, non risultano perdite e/o esfiltrazioni di dati Stiamo lavorando per ripristinare l’infrastruttura nel più breve tempo possibile e contiamo di iniziare a rendere disponibili alcuni servizi a partire dalla giornata di mercoledì”.

Per ovviare al problema è stato messo a punto un protocollo di emergenza: disponibili e accessibili online dei fac-simile di moduli sia per l’apertura del registro di emergenza sia per la sua compilazione e chiusura. In un video tutorial l’azienda spiega passo passo come fare.

Una volta tornata online la procedura per la gestione del protocollo web, le info caricate sui moduli resi disponibili dovranno essere “trasportate” sul registro elettronico.

Non è la prima volta che le piattaforme di Axios sono prese di mira. Esattamente un anno fa fu la stessa azienda a renderlo noto.  “Gentile Cliente purtroppo da questa notte la nostra struttura è continuamente vessata da attacchi informatici (tipo DDoS) da parte di hacker – scriveva- Abbiamo bloccato questo attacco grazie al tempestivo intervento dei nostri tecnici e quelli di Aruba Enterprise, purtroppo il servizio nella giornata di oggi potrà subire delle alterazioni e non funzionare regolarmente. I nostri sistemi sono sicuri, ma l’enorme numero di accessi fraudolenti blocca il regolare accesso ai servizi. Tutte le nostre forze al momento sono in campo per ripristinare al più presto il servizio. Stiamo inoltre preparando regolare denuncia da inoltrare alla polizia postale”.

Il registro elettronico, cos’è e come funziona

Il registro elettronico è stato introdotto con il Decreto Legge n. 95 del 2012 dall’allora Governo Monti. Si tratta di una piattaforma online che consente ai docenti di inserire i principali dati sull’andamento scolastico dei propri alunni:

  • presenza e assenze;
  • voti delle interrogazioni e dei compiti in classe;
  • ritardi, uscite anticipate e giustificazioni;
  • compiti assegnati e verifiche programmate;
  • orario delle lezioni;
  • pagelle in formato elettronico;
  • note dei docenti;
  • comunicazioni scolastiche.

Le famiglie possono invece accedere al registro per avere info sul rendimento scolastico dei figli.  Inoltre, sempre tramite la piattaforma, possono essere contattati dalla scuola stessa per eventuali colloqui. Ci sono vantaggi anche per gli studenti che possono usare il registro per controllare i compiti assegnati e le comunicazioni della scuola, oltre ovviamente ai voti.

L’accesso al registro elettronico avviene tramite un utente e una password forniti dalla scuola al docente e alle famiglie.

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