SCENARI

Aeroporti, l’identità digitale sostituirà il passaporto elettronico?

Secondo Gustavo Pina, Direttore di Sita Lab, si sta andando verso un’unificazione delle procedure di controllo e di accesso per snellire le attività negli scali e velocizzare il riconoscimento dei passeggeri. L’azienda in pole position: è Premium Donor della Sovrin Foundation, l’organizzazione che lavora alla “self-sovereign identity”

Pubblicato il 21 Mag 2020

Domenico Aliperto

identità digitale

“Nei prossimi anni prevediamo che un’identità digitale universalmente accettata sostituirà il passaporto digitale. Questo permetterà di attraversare le frontiere con qualsiasi compagnia aerea e in qualsiasi aeroporto”. A dirlo è Gustavo Pina, Direttore di Sita Lab. “I passeggeri manterranno il pieno controllo sulla propria identità, fornendo dati processabili e verificati solo a soggetti competenti, come le agenzie di controllo delle frontiere. I vantaggi includono un’infrastruttura di arrivo ridotta, che offre nuove opportunità per incrementare la produttività esistente dell’aeroporto grazie alla ri-progettazione, non all’espansione”.

L’accelerazione del percorso di sviluppo della digital identity

Sita, il fornitore globale di tecnologie per il trasporto aereo, sta infatti accelerando il percorso per lo sviluppo di un’identità digitale utilizzabile “a vita”, e non più valida solo per un singolo viaggio. L’azienda ha sottoscritto questo impegno diventando Premium Donor della Sovrin Foundation, organizzazione internazionale non profit focalizzata sullo sviluppo di questa “self-sovereign” identity di cui è membro fondatore nel 2018. Si parla quindi di un’identità digitale per ogni persona, organizzazione, cosa, valida per sempre e che consenta al titolare dell’identità di presentare credenziali verificabili con la garanzia della massima tutela possibile della privacy. Le nuove credenziali “digitali” potranno sostituirsi a documenti diversi, come il passaporto, il biglietto aereo o, semplicemente, la tessera di iscrizione alla biblioteca. “Il nostro impegno con la Sovrin Foundation avrà un ruolo importante nel liberare questo potenziale”, aggiunge Pina.

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Già oggi Sita ha implementato con successo negli aeroporti la sua soluzione tecnologica Smart Path, che semplifica le partenze con l’uso di un singolo token biometrico: il volto di un passeggero diventa il suo passaporto, da mostrare a ogni step del percorso in un singolo aeroporto – dal check-in all’imbarco. Da qui, il cambiamento allo studio nei prossimi anni porterà all’integrazione di Smart Path con la self-sovereign identity, controllata dal titolare e utilizzabile fra i vari attori, dai governi, agli aeroporti e le compagnie aeree, per semplificare al massimo il processo di viaggio.

La partnership con la Sovrin Foundation

“Sita continua a guidare la discussione sull’adozione della self-sovereign identity nell’industria del trasporto aero”, commenta Phil Windley, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Sovrin Foundation. “La Sovrin Foundation rappresenta il forum ideale per portare avanti questa agenda, coinvolgendo sia soggetti attivi nello scenario economico, in quanto membri della Fondazione, sia stakeholder chiave del traporto aereo quali Iata, Icao e Aci – Airport Council International”. La Sovrin Foundation mira infatti a trasformare l’attuale sistema di identità online, aperto al rischio di abusi e frodi, utilizzando la self-sovereign identity, che può portare a una riduzione dei costi delle transazioni finanziarie, proteggere le informazioni personali dei singoli individui, limitare le opportunità per crimini informatici e semplificare le sfide sull’identità in numerosi settori, inclusi turismo, sanità, banche, IoT e l’ambito elettorale.

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