“La condanna di Samuele Landi nel processo per bancarotta fraudolenta alla Agile ex Eutelia è una grande vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori che dall’inizio hanno sempre denunciato l’assoluta mancanza di qualsivoglia intenzione industriale nell’acquisto e nella gestione della loro società”.
Lo afferma in una nota Fabrizio Potetti, responsabile per la Fiom-Cgil di Agile Eutelia.
“Con la sentenza di oggi, tutti i principali protagonisti della vicenda sono stati condannati. Eppure coloro che potevano fare qualcosa, prima che duemila lavoratori perdessero il lavoro, non lo hanno fatto – prosegue Potetti – Questo fa aumentare la rabbia e l’indignazione per i continui silenzi e le difficoltà nel trovare soluzione a livello istituzionale a quella che non è stata una crisi industriale, ma un’opera sistematica di spoliazione della società, fino a farla fallire”.
“Come Fiom-Cgil ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni hanno lottato duramente contro quanto accadeva nell’indifferenza e nel silenzio generale, che si sono costituiti parte civile nei processi – prosegue il sindacalista – La vittoria di oggi segna la fine della vicenda penale ma non di quella sindacale, nella quale come Fiom-Cgil continueremo a rivendicare, già dal prossimo incontro ministeriale, una soluzione per lavoratori straordinari che non hanno mai smesso di lottare con dignità per il lavoro”. “Un ringraziamento doveroso – conclude Potetti – va anche agli avvocati che ci hanno sostenuto nel procedimento penale, con la loro solidarietà e capacità professionale”.