RISTRUTTURAZIONI

Alcatel-Lucent, incontro al Mise sullo shift plan

I sindacati, dopo la riunione di oggi a Milano delle Rsu dei siti italiani dell’azienda, indicono otto ore di sciopero per il 31 marzo contro i 586 licenziamenti previsti in Italia. L’agitazione in concomitanza con il tavolo ministeriale sulla vertenza

Pubblicato il 25 Mar 2014

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Otto ore di sciopero, il 31 marzo, per protestare contro lo shift plan di Alcatel-Lucent che prevede 586 esuberi in Italia, circa un terzo della forza lavoro complessiva della multinazionale franco statunitense in Italia, e più di 10mila licenziamenti in tutto il mondo. A decidere l’agitazione sono state oggi le Rsu delle sedi aziendali, che si sono riunite a Milano. La protesta dei sindacati si svolgerà in concomitanza con la nuova riunione del tavolo al ministero dello Sviluppo economico.

Alla fine di febbraio Michel Combes, amministratore delegato di Alcatel-Lucent, era stato ascoltato in un’audizione informale alla commissione Attività produttive della Camera: “Alcatel-Lucent – aveva detto – scommette sull’intenzione che gli investimenti pubblici e privati previsti per l’Agenda digitale verranno fatti e saranno indirizzati principalmente alle aziende europee presenti nel paese, per questo l’Italia è un luogo dove intendiamo rimanere e mantenere le attività. Il fatturato in Italia si è dimezzato in pochi anni – ha continuato – Potevo contare su 873 collaboratori nel 2010, 780 nel 2013 e sono costretto a ridurli a 480, ossia ridurlo ancora di 300 persone affinché sia coerente con l’attività che rimangono in Italia. Se fate il calcolo – ha concluso – vedrete che ne mantengo un po’ più di quanti me ne servano, perché scommetto che l’Europa delle tlc si rimetterà in piedi e ricomincerà a investire, scommetto sull’Agenda digitale“.

Intervistato dal Corriere delle Comunicazioni a metà marzo, il numero uno della società aveva affermato: “Nessun abbandono dell’Italia, ma la riorganizzazione è necessaria. Troppa dispersione e costi operativi eccessivi. Il Futuro? Ottica e trasmissione wireless”.

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