LA VERTENZA

Almaviva, Bellanova: “Missione revoca dei licenziamenti”

La viceministro a conclusione del tavolo con azienda e sindacati: “Centrale la tutela dei livelli occupazionali e la messa in sicurezza di tutti i siti. Serve una lettura condivisa e una sintesi delle possibili soluzioni”

Pubblicato il 28 Ott 2016

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Passo indietro sui licenziamenti e mettere in sicurezza tutti i siti. Sono queste le priorità illustrate da Teresa Bellanova, viceministro allo Sviluppo economico, al termine del tavolo sulla vertenza Almaviva Contact, in cui si è discusso dei 2.500 tagli annunciati dall’azienda, e al quale hanno partecipato l’azienda, i sindacati, le Regioni Campania, Lazio e Sicilia e i Comuni interessati. “L’obiettivo non è la sospensione, ma la revoca dei licenziamenti – spiega Bellanova – la tutela dei livelli occupazionali e la messa in sicurezza di tutti i siti: ma siccome siamo di fronte a più situazioni diverse, dobbiamo essere in grado di dare una lettura condivisa delle possibili soluzioni e farne una sintesi. Ho proposto quindi la costituzione di un comitato ristretto – nel quale tutte le parti, comprese le istituzioni, sono rappresentate – che proceda a un esame delle criticità evidenziate dall’azienda, e che lavori rapidamente su una lettura della situazione, per poi tornare al tavolo che deciderà come procedere”.

Tra gli impegni assunti dal Governo che la viceministro ha riportato al tavolo ci sono la pubblicazione sul sito del Ministero dello Sviluppo economico di una “black list” delle aziende che non rispettano i parametri del contratto nazionale di lavoro, lo stanziamento di 30 milioni di euro per ammortizzatori sociali a sostegno del settore dei call center, l’inasprimento delle sanzioni e l’intensificazione dell’azione ispettiva condotta dal Mise e dall’Ispettorato del lavoro. Nei bandi di gara – ha insistito Bellanova – deve essere assunto il contratto di lavoro firmato dalle organizzazioni maggiormente rappresentative come strumento per contrastare le gare al massimo ribasso.

“L’accordo di maggio – conclude Bellanova – conteneva alcuni punti che dovevano essere ancora sviluppati: un lavoro che siamo in tempo a portare a compimento, partendo dalle proposte elaborate dal Comitato ristretto, che sarà convocato già la prossima settimana”.

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