LA STIMA

Amazon da record a Wall Street: target price a 2.525 dollari

Le azioni dell’azienda guidata da Jeff Bezos sono cresciute del 109% negli ultimi 12 mesi. E nel 2018 hanno guadagnato il 70%. Ma gli analisti di Stifel sono ancora più ottimisti: si stima un rialzo del 27%. E-commerce e cloud i business dominanti

Pubblicato il 27 Set 2018

HANDOUT - 24 April 2018, Germany, Berlin: Amazon founder and owner of the "Washington Post", Jeff Bezos (R) sitting onstage with CEO of Springer, Mathias Doepfner, during the Axel Springer award ceremony. According to the media group, the award honours Bezos visionary entrepreneurship in the internet economy and the systematic digitalization strategy of the 140-year-old American newspaper. Photo by: Daniel Biskup/picture-alliance/dpa/AP Images

Wall Street è pronta a scommettere sull’inarrestabile rally delle azioni di Amazon : per l’analista Scott Devitt della società di investimeti Stifel il target di prezzo è 2.525 dollari nel giro dei prossimi dodici mesi. Ieri il titolo del colosso americano ha chiuso poco sopra i 1.974 dollari e il target stimato da Devitt rappresenta un apprezzamento del 27%, secondo i dati di FactSet.

Le previsioni per il titolo Amazon contenute nella nota di Stifel (riportata dal sito di Cnbc) sono le più ottimistiche finora pubblicate e premiano le prestazioni e le prospettive di due segmenti di business in particolare: l’e-commerce, dove Amazon continua a coprire un ruolo dominante, e i servizi cloud, che garantiscono ampi margini di profitto.

“Amazon è leader su due mercati vasti e in rapida crescita: commercio elettronico e cloud”, ha scritto Devitt ai suoi clienti. “L’azienda sta investendo in diverse iniziative tra cui Prime, AWS, India, logistica, contenuti video e Alexa” e, secondo Devitt, queste strategie ripagheranno nel lungo periodo. Il colosso americano potrà, grazie alla forza dei due business che fungono da traino, alimentare la futura espansione.

Le azioni dell’azienda guidata da Jeff Bezos sono cresciute del 109% negli ultimi 12 mesi. Solo nel 2018 hanno guadagnato il 70%. Lo scorso mese Amazon ha toccato, se pur brevemente, i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Le analisi entusiastiche si moltiplicano: secondo una recente nota di Citigroup Amazon Prime farà volare abbonati e conti per il colosso mondiale del commercio elettronico con 275 milioni di iscritti fra dieci anni.  In prospettiva anche il business della pubblicità potrebbe diventare una macchina da soldi tale da competere con Google e Facebook, secondo Piper Jaffray, che stima per Amazon un giro d’affari delle ads di 16 miliardi di dollari entro il 2021.

Tra le armi vincenti del colosso americano c’è anche la capacità di lanciare costantemente nuovi servizi, sottolineano gli esperti, servendo un mercato sempre più vasto. Proprio oggi in Italia Amazon.it ha annunciato Amazon Launchpad, un nuovo programma che rende più semplice per le startup italiane lanciare, commercializzare e distribuire i propri prodotti a milioni di clienti su Amazon.it e nel mondo. Sulla vetrina di Launchpad i clienti Amazon possono ora disporre di una selezione di prodotti dalle startup europee e di tutto il mondo. Launchpad include centinaia di prodotti suddivisi in 5 categorie, dall’elettronica di consumo al food, dai giocattoli alla casa o alla cura della persona, destinate a crescere ulteriormente nei prossimi mesi.

I prodotti possono essere idonei per Amazon Prime e resi disponibili per gli oltre 100 milioni clienti Prime in tutto il mondo. Le startup possono così lanciare con successo le proprie innovazioni e condividere le proprie storie, dice Amazon. “In Amazon, l’innovazione è parte della nostra cultura e le nostre energie vengono impiegate per inventare per conto dei nostri clienti, piccole imprese ed imprenditori”, afferma Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. “Portare al successo nuovi prodotti può essere stimolante quanto costruirli”, dichiara Luca Cassina, EU Director Seller Services – Marketplace, Amazon. “Amazon Launchpad è progettato per far crescere gli inventori”.

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