Un possibile investimento tra i 60 e i 90 milioni di euro per realizzare un nuovo polo logistico di Amazon nel torinese. A confermare che l’interesse del colosso dell’e-commerce su questo progetto è reale è stato l’assessore comunale al Commercio della Giunta guidata da Piero Fassino, Domenico Mangone. Secondo quanto riferito in consiglio Camunale dall’assessore, il progetto potrebbe dare lavoro a un migliaio di persone, con punte occupazionali fino a 6mila addetti nel periodo natalizio.
Per la localizzazione dell’area in cui potrebbe sorgere il centro sono finora state localizzate una decina di aree, tra Torino e la prima cintura cittadina. Nel capoluogo si parla dell’area delle ex acciaierie ThyssenKrupp, che mette a disposizione oltre 300mila metri quadri, cioè più dei 200mila di cui Amazon aveva già annunciato di avere bisogno, e dell’Interporto Sito.
Si tratterebbe di una nuova sede italiana dopo quella aperta nel 2011 a Castel San Giovanni, tra Cremona e Piacenza.
I contatti tra Amazon e il Comune di Torino, ha spiegato l’assessore, sono iniziati a settembre 2013, con incontri e sopralluoghi che si sono succeduti tra marzo e aprile, insieme all’amministrazione comunale e a Ceipiemonte, il centro che supporta gli investimenti stranieri sul territorio. Al momento, ha specificato l’assessore, l’azienda sta riflettendo sul da farsi, ma nulla è ancora stato deciso.