Google non sarà costretta a vendere il suo browser Chrome, né a cedere il suo sistema operativo Android. Lo ha stabilito il giudice federale Amit Mehta, che con una sentenza di 226 pagine ha di fatto respinto l’ordine di riorganizzazione della società, emesso dal Dipartimento di Giustizia con l’obiettivo di arginare il potere di un monopolio considerato illegale dal governo statunitense. Il fatto, emerge dalla sentenza, è che quel monopolio è destinato a scomparire con lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.
il caso
Antitrust, no allo spezzatino di Google: manterrà Chrome e Android
La sentenza del giudice federale statunitense Amit Mehta ha di fatto respinto la richiesta del Dipartimento di Giustizia. Pur essendo riconosciuto il monopolio, la corte ha preso atto dei cambiamenti del mercato intervenuti con l’avvento dell’AI. In Europa la Commissione incalza Meta sulle violazioni del Digital Markets Act

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