TECNOLOGIA

App, Mobile e servizi telco per un workplace più sicuro ed efficiente

Come cambia il workplace nella Fase 2. Soluzioni e App che permettono di ridisegnare gli spazi di lavoro e lo smart working con l’aiuto di connettività fissa, mobile e wearable. Vodafone Business in campo con Unlock e la suite Hr Tech

Pubblicato il 18 Giu 2020

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L’emergenza Coronavirus sta cambiando radicalmente il modo di lavorare, mettendo le imprese nella necessità di adeguarsi alla nuova situazione senza perdere in produttività o, addirittura, sfruttando il nuovo contesto per innovare i processi e guadagnare in competitività. È successo con il lockdown, quando le imprese si sono ritrovate nella condizione di proseguire le proprie attività ricorrendo ogni volta che è stato possibile allo smart working, e succede a maggior ragione oggi con la cosiddetta Fase 2, che consente la riapertura degli uffici ma nel rispetto di una serie di requisiti di sicurezza, per contrastare la diffusione di nuovi contagi da Covid-19 facendo nel contempo ripartire l’economia. Siamo così all’unlock, alla fine del lockdown, che pone una serie di nuove sfide che le aziende devono essere pronte a cogliere contando sulle opportunità messe a disposizione dal digitale. 

Per affrontare il nuovo scenario e le nuove disposizioni normative, però, è necessario avere ben presente il quadro generale e mettere in campo una serie di piccoli e grandi accorgimenti che spesso le aziende potrebbero trovare difficoltà a gestire da sole, dalla fase della progettazione a quella dell’implementazione. Per questo Vodafone Business ha messo a disposizione delle aziende e della pubblica amministrazione delle soluzioni orientate a rispondere a queste esigenze. 

Si affiancano poi alle soluzioni di smart working anche quelle legate alla proposta Vodafone Unlock che consentono di ritornare a vivere gli spazi di lavoro garantendo il massimo della sicurezza con soluzioni affidabili e di semplice implementazione, dalla rilevazione della temperatura corporea alla verifica dell’adozione di dispositivi di protezione individuali, per arrivare fino al controllo dell’adeguato distanziamento tra le persone. Soluzioni e servizi per ogni genere di attività, dalla logistica alla produzione, dal retail all’intrattenimento, all’hospitality. La suite Vodafone Hr Tech, inoltre, consente di digitalizzare una serie di attività di competenza delle risorse umane mettendo i dipendenti nelle condizioni di adeguarsi al nuovo scenario con il massimo della semplicità, utilizzando il proprio smartphone e un device wearable per garantire il rispetto del distanziamento sociale. L’obiettivo è quello di semplificare l’adozione delle misure di sicurezza grazie alla connettività mobile. 

Il quadro normativo

La norma centrale per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è il Decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008, poi aggiornato a gennaio 2020, successivamente integrato da una serie di decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri, che hanno recepito le misure di sicurezza specifiche dettate dall’emergenza Covid-19. Ma un passo fondamentale in questo senso è stato fatto con l’emanazione, il 14 marzo scorso, del protocollo fra le parti, alla cui stesura hanno partecipato il governo e le associazioni di categoria, successivamente aggiornato il 24 aprile. Nel documento si specificano tutti i requisiti per la gestione degli spazi di lavoro, le regole sul distanziamento sociale, quelle sull’uso dei dispositivi protezione individuale e le pratiche di prevenzione come la misurazione della temperatura dei dipendenti prima che facciano ingresso in ufficio.

Rimane fondamentale segnalare inoltre che, in base al decreto Cura Italia del 17 marzo, il caso accertato di infezione da Coronavirus sul lavoro è da classificarsi come infortunio sul lavoro: proprio per questo motivo le aziende dovranno avere sempre tutte le carte in regola per dimostrare di aver rispettato le regole e aver preso tutte le precauzioni previste dalla legge.

Si tratta di una casistica in cui oltre all’azienda ci sono due figure fondamentali che devono essere coinvolte: il medico competente, che deve sedere a tutti i tavoli aziendali, e la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza. L’obiettivo, interpretando al meglio i margini di discrezionalità che sono previsti dalle norme, è di rispondere ai requisiti normativi ma anche far sì che le persone che rientrano si sentano sicure di accedere a un luogo di lavoro che garantisca salute e sicurezza dal contagio. 

Garantire la migliore strategia per il rientro 

Per gestire al meglio il rientro al lavoro sarà importante, secondo quanto stabilito da una serie di best practice, andare per fasi, con un rientro scaglionato dei dipendenti, incentivando in ogni caso in cui ce ne sarà la possibilità il lavoro da remoto. Una serie di linee guide vengono inoltre stabilite dall’Inail con un documento tecnico che contribuisce ad aggiornare e ridefinire la valutazione del rischio durante la Fase 2, classificando i livelli di rischio sulla base di tre criteri: 

  • l’esposizione, quindi la possibilità di contrarre il virus nell’ambiente di lavoro, 
  • la prossimità, quindi la possibilità di mantenere il distanziamento sociale,  
  • l’aggregazione, cioè la possibilità di entrare in contatto con persone non direttamente dipendenti dall’azienda. 

Per dare una risposta a queste tre esigenze, l’Inail ha previsto una serie di misure di protezione e prevenzione classificate in tre fasce: quella organizzativa, che si incentra sulla riorganizzazione degli spazi, sulla definizione della turnistica e sul lavoro a distanza; quella della protezione primaria, quindi l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, e quella della prevenzione dei focolai attraverso la misurazione della temperatura corporea dei dipendenti. 

Vodafone Unlock, IoT e tecnologia al servizio della Fase 2 

Il portafoglio di soluzioni messo a punto da Vodafone Business per la Fase 2 si muove sulle direttrici della rilevazione della temperatura corporea, del people counter per il controllo degli accessi, del social distancing, del controllo dei flussi e della forza lavoro. Le soluzioni sono suddivise a loro volta tra BASE e PRO a seconda delle esigenze dei clienti. 

Del portafoglio basic fa parte l’apparato con intelligenza interna per il controllo degli accessi, la rilevazione della temperatura e la presenza della mascherina. Si tratta di un dispositivo che è in grado – se integrato con il sistema di controllo degli accessi – di disporre l’apertura automatica dei tornelli ai dipendenti in regola con i requisiti disposti dalle norme anti-Covid. Il pacchetto prevede la consulenza per la compliance rispetto alle norme Ue sulla protezione dei dati personali (Gdpr), che segua l’azienda nella realizzazione di informative e consensi specifici, nella messa a punto delle istruzioni per le comunicazioni da fornire al Garante della Privacy, nella nomina del personale coinvolto e nel supporto alla definizione dei processi e delle procedure di accesso. 

Scegliendo la soluzione PRO si avrà a disposizione anche la telecamera in grado di misurare la temperatura fino a 30 persone contemporaneamente, comprensiva di rilevatore “black body” per la calibrazione della misurazione, la connettività via Lan e Mobile e la gestione e il controllo di spazi ampi e varchi, che prevede l’invio di alert in tempo reale in caso di irregolarità.

L’utilizzo di termoscanner permette al personale addetto di rilevare oltre alla temperatura anche la presenza della mascherina e si affianca a soluzioni già connesse che consentono di ricevere assistenza 24 ore su 24 per garantire la continuità del business, garantendo il rispetto della privacy, grazie al fatto che non archiviano dati sensibili. Per le aziende che non possono usare cartellonistica e segnalazioni ci sono poi soluzioni per garantire il distanziamento fisico tra i dipendenti, tramite tag che avvisano con suono o vibrazione per mantenere la distanza, senza intaccare l’operatività.

Passando poi ai dispositivi per garantire la gestione degli accessi per i clienti, ad esempio nei negozi o nei centri commerciali, Vodafone Business propone l’utilizzo di termocamere posizionate in locali chiusi ma di grandi dimensioni, in grado di rilevare quante persone ci sono all’interno di uno spazio segnalando gli assembramenti. La soluzione può essere abbinata a un’app che avvisa in real time l’utente e gli dà la possibilità di prenotare la propria visita a un punto vendita.

La Suite HR Tech

Guardare al rientro in azienda dopo il lockdown soltanto come a una serie di adempimenti obbligatori non è però una strategia vincente: la Fase 2 può essere anche un’occasione non soltanto per spingere sulle opportunità di digitalizzazione e di miglioramento delle performance aziendali. Per questo Vodafone Business ha messo a punto la Suite HR Tech, che prevede una serie di moduli combinabili che supportano le aziende nel loro percorso di digitalizzazione, dove la consulenza e l’analisi e gestione dei processi si combina con la tecnologia e mette in primo piano il ruolo di smartphones e IoT. Grazie alla combinazione di queste soluzioni sarà possibile gestire in semplicità e attraverso lo smartphone una serie di funzioni come la gestione del timesheet, la prenotazione di asset (con la disponibilità in tempo reale delle postazioni), il rimborso spese, le richieste (comprese quelle di dispositivi di protezione personale) e le segnalazioni, il termometro e il distanziamento sociale grazie ad appositi braccialetti IoT.  

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