IL REGOLAMENTO

Barnier “benedice” il copyright online italiano

Secondo il Commissario Ue per il mercato unico la norma è conforme al quadro legislativo europeo. Da verificare “alcuni dettagli”, ma la procedura non bloccherà l’entrata in vigore del regolamento a fine marzo

Pubblicato il 17 Gen 2014

L.M.

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Il regolamento di Agcom per la tutela del diritto d’autore su Internet è “conforme al quadro legislativo europeo”, ma la Commissione “ha in effetti delle domande e dei dettagli da verificare” e su questo “continua a lavorare con le autorità italiane”. Lo ha detto il commissario Ue responsabile per il mercato unico Michel Barnier a margine del suo intervento a Strasburgo a una conferenza sull’impresa sociale.

Prima dell’approvazione del nuovo regolamento da parte dell’Agcom – che prevede tra le altre cose “lotta alla pirateria ‘professionale’ mediante procedure di enforcement effettive, proporzionate e dissuasive” e “sostegno allo sviluppo del mercato dei contenuti mediante campagne informative e diffusione dell’offerta legale” – la Commissione Ue, alla luce della direttiva e-commerce, ha chiesto alle autorità italiane numerosi chiarimenti. Si tratta di una procedura che non blocca però in alcun modo l’entrata in vigore delle nuove norme, prevista per il 31 marzo 2014.

In generale, infatti, Bruxelles ha accolto ”con favore” il fatto che nel suo complesso l’iniziativa sembra essere orientata verso l’equilibrio dei diversi interessi delle parti coinvolte. Nello specifico, però, i servizi dell’esecutivo comunitario hanno chiesto spiegazioni che ruotano attorno alla questione della responsabilità legale e al diritto di difesa.

Due giorni fa il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani, durante l’audizione davanti alle Commissioni riunite VII e IX della Camera dei deputati, ha ripercorso il cammino che ha portato l’Authority all’elaborazione del regolamento sul copyright ed è tornato ad illustrarne i dettagli. Tra le varie cose ha anche affermato che “durante l’iter di elaborazione del regolamento, la Commissione europea si è congratulata per l’equilibrio degli interessi delle parti che la procedura adottata dall’Agcom consente di raggiungere”. A questo proposito ha citato un lettera datata 3 dicembre 2013 con osservazioni della Commissione rispetto al progetto di regolamento, senza tuttavia specificarne i contenuti.

Cardani ha poi svelato che l’Agcom è stata contattata dalla Francia, che intende studiare il modello italiano. E ha anche ricordato che a livello europeo sono in corso diverse iniziative in materia, tra le quali da ultimo un’ampia “Public consultation on the review of the Eu copyright rules”.

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