L'OPERAZIONE

Cloudera nel mirino dei private equity Kkr e Cd&r, sul piatto 5,3 miliardi: vicino il delisting

La società dell’enterprise data cloud (di cui l’attivista Carl Icahn è il maggiore azionista) ha accettato la proposta dei fondi. Il ceo Rob Bearden: “Più flessibilità e risorse per crescere”

Pubblicato il 01 Giu 2021

Patrizia Licata

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Cloudera si avvia a tornare “privata”: la società dell’enterprise data cloud ha accettato la proposta di acquisizione dei fondi di private equity Kkr e Clayton Dubilier & Rice (Cd&r). L’offerta, per un totale di circa 5,3 miliardi di dollari in contanti, valuta il titolo di Cloudera 16 dollari per share, un premio del 24% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì. Il closing è previsto per la seconda metà dell’anno e risulterà nel delisting di Cloudera. La notizia è stata accolta positivamente a Wall Street, dove le azioni della società californiana, riporta Reuters, sono balzate del 25% a 16,07 dollari nel premarket.

“Questa transazione fornisce valore ai nostri azionisti e accelera il percorso di lungo termine di Cloudera verso la leadership negli analytics per l’hybrid cloud che coprono l’intero ciclo di vita del dato, dall’edge all’Ai“, ha commentato in una nota ufficiale Rob Bearden, Ceo di Cloudera. “Riteniamo che come azienda privata e con l’esperienza e il supporto di investitori del calibro di Cd&r and Kkr, Cloudera avrà le risorse e la flessibilità di crescere grazie a nuovi prodotti ed espandere le opportunità di mercato raggiungibili”.

Carl Icahn voterà sì all’operazione

Cloudera fornisce software e piattaforme basati sul cloud a imprese e enti pubblici, tra cui organizzazioni del settore finanziario e agenzie governative. Il suo maggiore azionista è l’attivista Carl Icahn, che detiene circa il 18% delle azioni totali. Il gruppo Icahn ha approvato l’acquisizione da parte del private equity e il conseguente delisting.

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Jeff Hawn, Cd&r Operating partner, che sarà chairman dell’azienda alla chiusura della transazione, ha dichiarato che Cloudera “ha fatto un grande lavoro nel posizionare la sua Cloudera data platform come leader negli analytics per cloud ibrido e multi-cloud” e che il fondo Cd&r riteniene “che la nostra esperienza e le nostre capacità possano offrire prezioso supporto per accelerare l’espansione in nuovi prodotti e su nuovi mercati”.

Cloudera si guarda sul mercato

L’accordo include un periodo di “go-shop” di 30 giorni che termina il primo luglio 2021, durante il quale il Cda e i suoi consulenti possono avviare, sollecitare e considerare proposte di acquisizione alternative da terze parti – con ulteriori 10 giorni per negoziare un accordo definitivo con parti qualificate. Bloomberg ha riferito nei mesi scorsi che Cloudera si stava guardando sul mercato alla ricerca di un partner per un’operazione di takeover.

A sua volta la società californiana ha acquisito, in sue operazioni separate, le piattaforme di software-as-a-service Datacoral e Cazena per allargare la sua offerta nel cloud pubblico

Cloudera, nel primo trimestre del suo anno fiscale 2022, ha registrato ricavi per 224,3 milioni di dollari, in aumento del 7% anno su anno, e ridotto la perdita netta per share a 14 centesimi (pari a una perdita netta Gaap di 33,8 milioni contro 55,8 milioni di un anno prima).

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