STORAGE

La guerra del cloud: Microsoft, 100 giga gratis su OneDrive

Sfida a Dropbox e Google sui servizi di storage. L’offerta della casa di Redmond è valida per due anni

Pubblicato il 20 Feb 2015

Antonio Dini

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La guerra nella nuvola, per conquistare mercato anche Microsoft ha regalato spazio gratis su OneDrive. Un regalo a scadenza, ma molto lunga: per due anni ben 100 gigabyte di spazio gratis sulla nuvola di Microsoft. E per ottenerlo è bastato semplicemente registrarsi al servizio avanzato nei giorni scorsi.

Una mossa obbligata. Il concorrente di Dropbox e di Google Drive infatti ha la necessità di conquistare “spazio” sul mercato e per farlo è disposto a dare accesso gratuitamente ai suoi dischi di archiviazione nella nuvola per un periodo di tempo molto lungo. Un investimento sul futuro, dal momento che Microsoft probabilmente confida di recuperare quote, conquistare l’attenzione di nuovi clienti e forse fidelizzarli per il futuro.

In ogni caso è una nuova tappa di una guerra per gli sconti nella nuvola che dipendono direttamente dall’interesse che a livello consumer oltre che aziendale questa tecnologia sta destando. Numerose modalità di accesso e di scontistica sono presenti anche nelle piattaforme della concorrenza e il valore finale dei servizi a pagamento è sempre più legato alla capacità di legare per lungo tempo gli utenti, in maniera tale che portino avanti gli abbonamenti al servizio.

Nel caso dell’ex SkyDrive, oggi OneDrive, il punto di partenza sono i 15 GB di “welcome” e l’integrazione con Hotmail, il servizio di posta elettronica che è anche il cuore – analogo a quello di Gmail rispetto a Google — della nuova strategia cloud di Microsoft.

L’offerta dei 100 GB gratuiti è passata attraverso la possibilità di legare l’acccount OneDrive con quello Hotmail, ottenendo l’accesso alla OneDrive Preview, applicazione che finora era a disposizione solo per gli utenti Bing americani nell’ambito del piano dei premi collegati a quel servizio.

Il sistema di OneDrive Preview è, dal punto di vista degli utenti, qualcosa di più che non un aggiornamento dell’interfaccia. Invece, è possibile contare sul fatto che con questa nuova organizzazione dei dati nel cloud la struttura di Microsoft possa ricollegare gli uterti di suoi differenti servizi a un’unica identità, razionalizzando i suoi database della clientela e ottimizzando i servizi stessi.

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