IL CASO

Clubhouse, è già sboom? Da Linkedin a Spotify, scendono in campo i “colossi”

Probabile anche il debutto di Facebook. Si fa strada il modello dell’audio-streaming e le grandi piattaforme stanno già passando all’azione con l’intenzione di “oscurare” la popolarità della debuttante

Pubblicato il 06 Apr 2021

Social media app Clubhouse
25 January 2021, Berlin: A user of the social media app Clubhouse shows her smartphone with the logo of the audio application. Photo: Christoph Dernbach/dpa

Clubhouse fa tendenza, ma a quale prezzo? Da Twitter a Spotify, da LinkedIn a Telegram, tutti copiano il social network di contenuti solo audio in streaming che ha avuto un picco tra febbraio e marzo e ora rischia di affievolirsi con l’avanzare dei colossi tecnologici. Gli ultimi a ispirarsi al modello sono LinkedIn e Discord. La piattaforma di Microsoft dedicata al mondo del lavoro sta implementando un nuovo strumento basato sull’utilizzo della voce.

Fra i “seguaci” anche Discord

La formula applicata è quella delle stanze sonore, proprio come Clubhouse, all’interno delle quali alcuni speaker interagiscono tra loro vocalmente di fronte ad una platea virtuale di ascoltatori.
Anche Discord, la piattaforma di messaggistica istantanea, segue ormai il trend e ha già implementato una nuova funzionalità chiaramente ispirata a quella dell’app: si chiama Stage Channels ed è dedicata alle interazioni vocale all’interno delle community.

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Ad aver già elaborato funzioni solo voce in streaming sono Twitter con Spaces, Telegram con Voice Chat 2.0 e Spotify.
Ma anche Facebook potrebbe potrebbe scendere in campo e fare la differenza, oscurando ulteriormente Clubhouse: il social di Mark Zuckerberg, che ha testato di persona la piattaforma solo voce partecipando anche ad incontri pubblici virtuali, secondo indiscrezioni starebbe lavorando su una funzione simile ma da sperimentare per prima sulla sua chat Messenger.

Intanto Clubhouse guarda avanti: presto la versione Android

Big o non Big in arrivo, Clubhouse intanto guarda avanti e annuncia di essere già al lavoro sulla versione Android. La notizia della novità è arrivata nei giorni scorsi per bocca degli stessi cofondatori del social della voce, Paul Davison e Rohan Seth, in occasione di un appuntamento esclusivo con gli utenti italiani per “festeggiare” il primo anno di vita della app, che hanno spiegato di aver assunto già degli ingegneri.

Proprio l’Italia ha dato il via ad una serie di eventi che vedranno i manager del social audio fare delle incursioni tra le room, le stanze di ascolto, per spiegare come funziona l’applicazione, i vantaggi che offre e come pensa di tenere alto un interesse che, nelle ultime settimane, sembra aver perso un po’ di appeal, dopo che la piattaforma ha raggiunto un picco di 8 milioni di download su iPhone.

Secondo le statistiche rilasciate da Clubhouse, a inizio marzo l’Italia ha animato tante room per quasi 24 ore al giorno. Questo grazie ad eventi come il Festival di Sanremo, andato avanti fino a tarda notte, e l’America’s Cup.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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