Ogni secondo di inattività in aeroporto può causare ritardi, disagi per i passeggeri e blocchi nei servizi essenziali. Ecco perché la connettività satellitare negli aeroporti si sta affermando come una tecnologia fondamentale per garantire operazioni continue e sicure. Grazie ai satelliti in orbita bassa (LEO), oggi è possibile assicurare accesso alla rete anche in condizioni estreme o in aree prive di infrastrutture affidabili, offrendo una risposta concreta alle sfide della resilienza digitale nel trasporto aereo.
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La sfida della continuità operativa negli aeroporti
Gli aeroporti, da sempre ambienti complessi e altamente interconnessi, sono oggi più che mai dipendenti dalla connettività digitale. Ogni sistema – dal check-in alla gestione bagagli, dalla sicurezza ai sistemi meteo – richiede una connessione stabile, veloce e sicura. Tuttavia, eventi naturali, guasti infrastrutturali o picchi di traffico possono mettere a dura prova le reti terrestri, causando blackout parziali o totali.
È in questo scenario che la connettività satellitare rappresenta una soluzione strategica: permette infatti agli aeroporti di restare operativi anche quando le reti tradizionali sono offline o compromesse.
SITA Managed Satellites: una rete oltre la rete
La risposta a queste esigenze arriva da Sita Managed Satellites, il nuovo servizio lanciato da Sita, fornitore globale di tecnologie per il trasporto aereo. La soluzione – attiva in oltre 130 Paesi – offre connettività primaria, secondaria e di emergenza basata su satelliti LEO, capaci di garantire banda ultralarga e bassa latenza, anche in località isolate o in caso di emergenze.
Secondo Martin Smillie, Senior Vice President di SITA, “la qualità e la disponibilità delle più recenti tecnologie satellitari le rendono una componente essenziale per le reti ad alta funzionalità, soprattutto in un comparto critico come quello aeroportuale”
Come funziona la connettività satellitare
La banda larga satellitare funziona attraverso un’antenna che invia e riceve segnali da un satellite in orbita, collegato a un centro operativo terrestre. I satelliti LEO, situati tra i 500 e i 2.000 km dalla Terra, offrono una latenza molto inferiore rispetto ai geostazionari e una maggiore reattività della connessione, ideale per servizi in tempo reale.
Grazie a queste caratteristiche, la connettività via satellite è sempre più utilizzata anche in settori strategici come sanità, logistica, sicurezza e ora – in maniera crescente – nel trasporto aereo.
Resilienza digitale per ogni scenario
Uno dei punti di forza di SITA Managed Satellites è la capacità di funzionare come backup o alternativa alle reti terrestri. Il servizio si rivela particolarmente utile in presenza di:
- blackout elettrici o guasti tecnici,
- eventi climatici estremi o disastri naturali,
- congestione di rete nei grandi hub,
- operazioni in aree remote, come hangar, hub cargo o rotte stagionali.
La soluzione consente anche attivazioni temporanee per operazioni emergenziali o per l’apertura di nuove tratte.
Il mercato globale della banda larga satellitare
Secondo Precedence Research, il mercato della banda larga satellitare ha superato i 9,24 miliardi di dollari e si stima raggiungerà i 33,13 miliardi entro il 2033, con un tasso annuo di crescita del 13,62%. Tra i principali attori figurano Starlink, Hughes, Viasat, Telesat, SpaceX e Eutelsat.
La domanda è trainata dalla necessità di una connessione continua e ad alta velocità in zone isolate, nonché dalla crescente digitalizzazione dei servizi pubblici e privati.
Perché la connessione satellitare è strategica per gli aeroporti
Oltre a garantire continuità operativa, la connettività satellitare negli aeroporti permette agli aeroporti di:
- ridurre i rischi di interruzione dei servizi critici,
- migliorare l’esperienza dei passeggeri,
- supportare la digitalizzazione dei flussi aeroportuali,
- potenziare la sicurezza informatica grazie a canali di comunicazione paralleli,
- ottimizzare i costi grazie alla scalabilità e all’installazione rapida.
Il servizio di Sita è completamente gestito, con installazione, monitoraggio e supporto tecnico H24. Inoltre, si integra con le altre soluzioni di connettività dell’azienda per un approccio flessibile e modulare
L’Unione europea punta sul satellite
Anche l’Europa ha riconosciuto la strategicità di questa tecnologia con il programma Iris2, che mira a garantire connettività sicura e ad alta velocità in tutto il continente. Iris2 combina satelliti in orbite LEO, MEO e GEO per assicurare una copertura capillare e resiliente a cittadini, imprese e autorità.
Progetti come Saber e Bresat hanno già tracciato la rotta per l’integrazione del satellite nelle politiche digitali europee. Alcuni Stati, come l’Italia, hanno avviato sperimentazioni regionali: la Regione Lombardia ha investito oltre 6,5 milioni di euro in soluzioni ibride satellitari-terrestri per estendere la banda ultra-larga alle aree a bassa connettività.
Nuove opportunità per i player del trasporto aereo
Con l’arrivo di SITA Managed Satellites, le compagnie aeree e gli aeroporti di ogni dimensione possono accedere a soluzioni su misura per migliorare la propria resilienza digitale. Il servizio, che può essere adattato anche ad altri settori del trasporto come porti e ferrovie, rappresenta un passo avanti verso un ecosistema della mobilità sempre connesso, efficiente e sicuro.
Il futuro della connettività aeroportuale sarà sempre più integrato e multimodale, e il satellite rappresenta oggi un pilastro tecnologico strategico per affrontare le sfide del settore.