Volano ricavi e utili di Softbank, complici le vendite di asset strategici. Il gruppo giapponese ha registrato un aumento dell’utile netto nel trimestre aprile-giugno dell’11,9% su base annua a 1,26 trilioni di yen (11,8 miliardi di dollari) in seguito alla vendita delle sue attività, inclusa la partecipazione nella compagnia statunitense T-Mobile, per migliorare la sua salute finanziaria.
Il gigante tecnologico giapponese ha registrato vendite per 1,45 trilioni di yen nel trimestre, con un calo del 2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il gruppo non ha fornito previsioni di profitto per l’esercizio in corso fino a marzo 2021.
SoftBank sta valutando la possibilità di vendere il chip designer britannico Arm, ha dichiarato il suo presidente e amministratore delegato Masayoshi Son a una conferenza stampa online. “Stiamo valutando la possibilità di vendere parte o tutto il valore di Arm come opzione”, ha spiegato il manager.
SoftBank ha registrato una perdita netta di 962 miliardi di yen per l’esercizio finanziario precedente che si è concluso il 31 marzo: il suo fondo Vision Fund sostenuto dall’Arabia Saudita, che si concentra sulle start-up tecnologiche, ha subito una perdita di investimento di 1,8 trilioni di yen a causa delle ricadute del nuovo coronavirus.
SoftBank ha presentato a marzo un piano per vendere fino a 4,5 trilioni di yen di attività per ridurre i propri debiti ed espandere i riacquisti di azioni per sostenere il prezzo delle azioni. Finora, secondo il gruppo, sono stati raccolti 4,3 trilioni di yen.
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