STRATEGIE

Conti in rosso per BT, nuovo management per la svolta

Nel primo trimestre fiscale gli utili sono crollati del 51%. Il gruppo annuncia nuove nomine: il ceo di EE Marc Allera diventa Consumer Chief e Cathryn Ross guiderà gli affari regolamentari

Pubblicato il 28 Lug 2017

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Valzer di nomine in BT. Dopo la contrazione degli utili, registrata nel primo trimestre, determinata dalle spese legate allo scandalo contabile in Italia e dai ricavi piatti, la società conferma importanti cambi nel top management.
Marc Allera, ceo dell’operatore mobile EE, diventa Consumer Chief a partire da settembre in sostituzione di John Petter che dopo 13 anni lascia la compagnia. Dal prossimo anno EE e la unit Consumer verrano integrate per creare una nuova divisione.

BT ha inoltre confermato che il chief strategy officer, Sena Williams, è un procinto di lasciare il gruppo: al suo posto arriva Cathryn Ross, attuale ceo OfWat, il regolatore dell’acqua, che guiderà gli affari regolamentari dal prossimo gennaio.


La riorganizzazione arriva in un momento in cui BT prova a risollevarsi dallo scandalo contabile che ha visto protagonista la filiale italiana. Nel primo trimestre fiscale che si è chiuso a giugno, l’utile netto è diminuito del 51% a 2,9 pence mentre i profitti “pretax” sono scesi del 42% a 418 milioni di sterline. I ricavi sono aumentati dell’1% a 5,837 miliardi di sterline, guidati dall’attività della unit Consumer e dagli effetti valutari positivi. L’ebitda rettificato è sceso del 2% a 1,785 miliardi di sterline.

Per quanto riguarda la unit Consumer, le vendite sono aumentate del 7% da un anno fa a 1, 255 miliardi di sterline. I clienti a banda larga in fibra sono aumentati di 170.000 unità a 5,1 milioni. Gli abbonati TV sono aumentati di 8.000 unita rispetto a marzo attestandosi a 1.8 milioni.

I ricavi di EE sono aumentati del 4% a 1,291 miliardi di sterline e l’ebotda rettificato è salito del 19 % a 335 milioni. Global Services ha registrato una revenues piatti a 1, 244 miliardi di sterline e l’ebitda è sceso del 39% a 73 milioni di sterline.

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