IL BANDO

Cybersecurity, Blockchain, IoT e Robotics: la call di Innovit per pmi e startup

C’è tempo fino al 5 maggio per presentare le candidature all’iniziativa voluta dal primo Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco. A giugno i migliori team voleranno oltreoceano e i progetti più promettenti accederanno al percorso di orientamento, formazione e mentorship online della durata di due settimane

Pubblicato il 26 Apr 2023

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Conto alla rovescia per partecipare alla Call4Innovit rivolta a pmi e startup italiane sui temi della Cybersecurity, Blockchain, IoT e Robotics. Sono aperte infatti fino al 5 maggio le candidature per partecipare all’iniziativa voluta dal primo Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco. I progetti più promettenti accederanno al percorso di orientamento, formazione e mentorship online della durata di due settimane, al termine delle quali 15 startup e 15 pmi italiane beneficeranno, nel mese di giugno, del programma in presenza, a San Francisco, presso gli spazi di Innovit al 710 di Sansome Street.

Cosa prevedono gli workshop

A San Francisco le startup parteciperanno allo Startup Bootcamp: due settimane di workshop, mentoring e networking, finalizzate allo sviluppo e alla validazione del modello di business. Al termine del percorso, durante il Demo Day, avranno la possibilità di illustrare il proprio progetto ad una qualificata platea di esperti e stakeholder del mondo dell’innovazione.

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Le pmi, invece, avranno accesso al percorso Small & Medium Enterprises Traction: una settimana di mentorship, workshop e attività di networking con alcuni dei principali attori del mondo dell’innovazione della San Francisco Bay Area, al fine di creare relazioni di business, di funding e di contaminazione con uno degli ecosistemi che maggiormente contribuisce a definire le traiettorie di innovazione globale.

Il bilancio della prima edizione

Sono intanto rientrate in Italia le realtà che si sono distinte nella prima edizione della Call4Innovit. Sono state le prime a vivere una significativa esperienza oltreoceano, grazie a  momenti formativi e di confronto con oltre 70 tra esponenti delle Big Tech (Google, Twitter, Amazon, Apple, Meta, Bosch, Microsoft, Oracle, Tencent, Unity, Agora, Moloco e ThinkingData), venture capital della Silicon Valley, mentor ed esperti di Università prestigiose quali Stanford University e UC Berkeley.

In particolare, tra le startup che si sono distinte per il carattere innovativo e tecnologico in campo medico-scientifico, Wearable Robotics e ABzero, entrambe spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La prima progetta, produce e vende robots indossabili ed esoscheletri impiegati nella riabilitazione neurologica, nell’assistenza all’uomo e nell’aumento della forza umana, mentre ABZero, con Smart Capsule, ha ideato un sistema autonomo e multimodale per la consegna di sangue, emocomponenti, organi e medicinali che abilita il personale medico, nel rispetto delle normative vigenti, all’utilizzo di droni volanti.

Assist agli imprenditori italiani

“Il supporto e la mentorship ricevuti, ci stanno aiutando a definire le basi del nostro piano negli Stati Uniti – dice Lucia Lencioni, Ceo di Wearable Robotics commentando l’esperienza californiana -. Sono sicura che nel momento in cui passeremo dalla pianificazione all’azione, i consigli ricevuti assumeranno grande rilevanza nel processo. A coloro che si occupano di costruire politiche a sostegno dell’innovazione, suggerirei di aiutare gli imprenditori italiani, che sono tra i migliori al mondo, con finanziamenti agevolati o a fondo perduto, fornendo loro una location fisica in San Francisco nella quale poter impiegare il tempo necessario per installarsi in maniera più solida e continuativa”.

“Innovit ci ha offerto la possibilità concreta e tangibile di affacciarci al mercato statunitense, ed il modo più opportuno per approcciarsi a questo contesto – dice Giuseppe Tortora, Ceo di ABzero –. Durante il percorso siamo stati affiancati da risorse fondamentali che ci hanno fornito le chiavi di lettura delle dinamiche del business in uno dei contesti tecnologicamente più avanzati del Paese. Il network messo a disposizione da Innovit si è rivelato una risorsa strategica per il nostro progetto, offrendoci l’opportunità di espandere il business grazie al confronto diretto con partner finanziari e industriali della nostra industry di riferimento in Usa e non solo”.

Obiettivi e risultati di Innovit

Per Francesca Di Noia, Co-founder & Presidente Nest.City “il percorso in Innovit ha permesso di confrontarci con mentor ed esperti di prodotto, IT, servizi, brand, design, giurisprudenza, financial e altri aspetti legati al business, di altissimo valore, permettendoci di stressare il modello e inquadrare ancora meglio gli obbiettivi e come proporli”.

“Innovit ci ha offerto opportunità uniche per connetterci con esperti del settore, investitori e potenziali clienti – dice Riccardo de Bernardinis, fondatore di Ernesto.it –  imparando nuove idee e strategie per migliorare il nostro business e svilupparlo ulteriormente, specialmente nel mercato statunitense”.

La mission di Innovit

La missione di Innovit infatti è fare da stimolo a idee e iniziative imprenditoriali innovative, da catalizzatore di progetti innovativi “cross border” e da acceleratore per il loro sviluppo internazionale, permettendo agli attori italiani di avere una presenza stabile in Silicon Valley e in tutti gli Stati Uniti.

È un’iniziativa strategica del Governo italiano per la promozione dell’innovazione del Sistema Paese negli Stati Uniti. Promosso dalla Dd Sistema Paese del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato Generale a San Francisco, è gestito con il sostegno dell’Istituto Commercio Estero e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.

Da ottobre 2022, la gestione del Centro di Innovazione Italiano presso Innovit è affidata alla Fondazione Giacomo Brodolini, think and do tank per l’innovazione e lo sviluppo locale, e ad Entopan Innovation, incubatore, acceleratore e hub di open innovation di Harmonic Innovation Group.

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