FORMAZIONE

e-Skills, Samsung e Huawei scommettono sull’Italia

Le aziende Ict affilano le armi per vincere la sfida del digital gap. Nel nostro paese la società coreana si allea con il Politecnico di Milano. Levratto: “Così promuoviamo la crescita”. Il colosso cinese punta sul training nel suo quartier generale

Pubblicato il 30 Ott 2014

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Le imprese scendono in campo per la diffusione degli e-skills in Italia. “Samsung collabora all’iniziativa pan europea e-Skills for Job 2014 a livello internazionale, e per questo ci è sembrato importante partecipare a questo rilevante progetto anche in Italia, a sostegno dello sviluppo di competenze Ict nel nostro Paese – ricorda Mario Levratto, Head of Marketing & External Relations, Samsung Electronics Italia – Crediamo infatti che solo attraverso una formazione evoluta, in linea con le esigenze del mercato e promossa attraverso la collaborazione tra aziende e mondo accademico, sia possibile sostenere un’occupazione qualificata, promuovendo il rilancio della competitività italiana”.

Samsung è direttamente impegnata in iniziative in linea con questo obiettivo, tra cui Samsung App Academy, progetto di formazione partito lo scorso 13 Ottobre in collaborazione con il Mip Politecnico di Milano. “L’obiettivo di fornire a giovani senza occupazione provenienti da tutta Italia strumenti e conoscenze per imparare a sviluppare App Android – spiega Levratto – Ai migliori del corso forniremo anche la possibilità di entrare in Samsung o in una delle aziende partner, per uno stage in cui mettere a frutto quanto appreso”.

Talent Lab è invece un programma di formazione lanciato da Huawei. Dedicata agli studenti universitari italiani nel campo dell’ingegneria informatica e delle telecomunicazioni e realizzato in collaborazione con il Miur, l’iniziativa prevede due settimane di training presso il quartier generale della società in Cina, visite presso i suoi centri di eccellenza e opportunità di scambio culturale.

“Con il programma Talent Lab, Huawei mira ad offrire opportunità concrete di incontro tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese al fine di contribuire a risolvere il problema dell’insufficienza di professionalità digitali che caratterizza i paesi europei”, spiega Edward Chan, ceo di Huawei Italia.

“Huawei considera la tecnologia digitale non soltanto un fattore abilitante ma anche un efficace strumento a disposizione della nuova generazione di imprenditori – prosegue il manager – Huawei è impegnata a incentivare l’uso delle competenze digitali delle persone, specialmente dei giovani, affinché possano creare innovazione affrontando con successo le sfide della società, ad esempio nel campo dell’istruzione e della sanità”.

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