IL REPORT

L’e-commerce crea lavoro: 29mila addetti in Italia

E’ la Lombardia la regione a più elevato tasso di crescita. Roma prima città per numero di imprese seguita da Milano e Napoli

Pubblicato il 20 Ago 2019

L. O.

E-commerce

Tocca quota 68% il tasso di crescita in 5 anni dell’e-commerce italiano. Emerge dall’elaborazione effettuata dalla Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi sui dati del registro delle imprese, secondo cui nello stesso periodo il ritmo di espansione dello shopping online nella sola Lombardia è del 60%. Ma la regione ha avuto nel corso dell’ultimo anno una performance superiore a quella nazionale: il 16% contro il 13% dell’Italia.

Le imprese attive in Lombardia sono 3.658 e 19.710 nel Paese. Nella regione il settore impiega oltre 7mila addetti sui 29mila a livello nazionale, un quarto del totale. In Lombardia Milano è prima con 1.597 imprese, + 16% e quasi 5mila addetti (+22%), seguita da Brescia, Bergamo e Monza Brianza. Brescia in particolare è anche il territorio dove giovani (27%) e stranieri (16%) pesano di più sul settore.

Le imprese del commercio online danno lavoro a 29mila addetti concentrati in Lombardia (7 mila, circa un quarto), Lazio e Umbria (un decimo ciascuna).

Se Roma è prima per imprese (1.726 sedi) seguita da Milano (1.597), Napoli (1.487) e Torino (798), Milano concentra però il maggior numero di addetti (quasi 5mila) seguita da Perugia (2.547). Imperia è prima per peso degli imprenditori nati all’estero (circa uno su tre) e Potenza per peso delle imprese giovani (circa una su due).

Sul fronte controversie legate agli acquisti online la Camera di commercio offre RisolviOnline, servizio di online dispute resolution dalla Camera Arbitrale e provider accreditato presente sulla piattaforma Odr della Commissione Ue. Sono 932 le richieste ricevute e gestite in 16 anni tra B2B, B2C, C2B e C2C. Le controversie riguardano soprattutto l’acquisto di vestiario e accessori, variazioni e annullamento di spostamenti e viaggi.: “In un mercato trasparente è importante che la risoluzione delle controversie avvenga in tempi rapidi e con indicazioni chiare – dice Marco Dettori, presidente della Camera Arbitrale -. Ecco perché è rilevante un servizio di giustizia alternativa soprattutto in un settore come quello degli acquisti online”.

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