BREXIT

Effetto Brexit su Google: i dati degli utenti britannici “migrano” negli Usa

BigG sposterà le info oltreoceano, dove le norme sulla privacy sono molto più blande rispetto al Gdpr. E altre tech companies potrebbero seguire l’esempio

Pubblicato il 20 Feb 2020

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Google sposterà i dati degli account dei suoi utenti britannici fuori dall’Unione europea e li metterà sotto la giurisdizione americana. Saranno quindi non più soggetti ai regolatori Ue della privacy e al Gdpr. Lo ha confermato la stessa azienda di Mountain View.

La decisione di Google scaturisce dalla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, e porrà i dati personali di decine di milioni di utenti sotto tutele meno severe rispetto a quelle garantite dal Gdpr, secondo i commentatori Usa. Google ha tuttavia scritto in una nota che “Non cambierà nulla nei nostri servizi o nel nostro approccio alla privacy, incluso il modo in cui raccogliamo e utilizziamo i dati e come rispondiamo alle richieste delle forze di polizia quando hanno bisogno di informazioni sugli utenti. Le protezioni del Gdpr Uk saranno ancora applicate a questi utenti”.

Google chiederà ai suoi utenti britannici di leggere e acconsentire ai nuovi termini del servizio, incluso il passaggio alla nuova giurisdizione, secondo quanto riporta Reuters.

Effetto Brexit: fuori dalla sede irlandese

La sede di Google in Europa è l’Irlanda. L’azienda americana sposterà i dati degli utenti Uk fuori dalla giurisdizione irlandese, e quindi dell’Ue, perché – spiegano le fonti di Reuters – non è chiaro se la Gran Bretagna continuerà a seguire il Gdpr o adotterà nuove regole che avranno un impatto sulla gestione dei dati personali.

Spostare queste informazioni sotto la giurisdizione Usa vuol dire che ricadranno nel Cloud act degli Stati Uniti (Clarifying lawful overseas use of data act), la regolamentazione sui dati ben più blanda del Gdpr. Sotto il Cloud act diventa più semplice per le forze dell’ordine britanniche recuperare dati nell’ambito di indagini penali. È anche più facile per altre autorità Uk raccogliere informazioni relativamente ad aziende americane.

Londra e Washington sono anche intenzionate a negoziare un nuovo ampio accordo commerciale in cui si inscriverebbe la decisione di Google e, in generale, la gestione dei dati personali.

Anche Facebook sposterà i dati Uk negli Usa?

Reuters descrive il Gdpr come una delle regulation più “aggressive” sulla protezione della privacy mentre afferma che gli Stati Uniti hanno “tra le più deboli protezioni sulla privacy considerando le maggiori economie mondiali, senza alcuna legge comprensiva sulla data protection”.

Lea Kissner, ex capo della global privacy technology di Google, ha dichiarato che sarebbe rimasta sorpresa se, con la Brexit, gli account britannici fossero rimasti in un paese Ue mentre il Regno Unito non è più nell’Unione. “Nessuna tech company si vuole trovare in mezzo a due giurisdizioni diverse, troppe complicazioni regolatorie”. 

Nei prossimi mesi altre aziende tecnologiche americane potrebbero seguire l’esempio di Google, specialmente Facebook. Ma per ora si tratta di speculazioni dei media Usa non confermate da nessuna azienda.

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