IL BILANCIO

Ei Towers, crescono i ricavi. Barbieri: “Nessun contatto con Rai Way”

La società delle torri partecipata da Mediaset chiude il 2016 con il fatturato in crescita del 4%. Utili a 44,5 milioni, a -6%. L’Ad: “Polo delle torri sarebbe scelta razionale. L’obiettivo per il 2017 sarà puntare su tlc mobili e broadcasting radiofonico”

Pubblicato il 24 Mar 2017

A.S.

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Tra Rai Way ed Ei Towers ci sono contatti sulla creazione di un polo nazionale delle torri di trasmissione. A sottolinearlo è Guido Barbieri, amministratore delegato della partecipata Mediaset, durante la presentazione del bilancio dell’azienda. “Non siamo coinvolti in alcuna discussione”, afferma Barbieri, aggiungendo di non avere “alcun segnale che Rai e Rai Way siano attive” su un eventuale piano di aggregazione, rispetto al quale erano circolate alcune indiscrezioni nelle ultime settimane. I rumors erano tornati in voga dopo l’opas tentata da Ei Towers e naufragata lo scorso anno per i veti incrociati del Governo e del management di Rai Way, che sottolineavano come la quotazione in borsa della controllata di viale Mazzini fosse vincolata a mantenere il controllo della società in mano pubblica. Trascorsi mesi, si è tornato a parlare dell’operazione ma a parti invertite, con un eventuale tentativo di Rai Way nella parte del cacciatore ed Ei Towers in quella dalla preda. Barbieri ha comunque aggiunto di guardare con atteggiamento “positivo” la creazione del polo delle torri, che sarebbe per l’Italia un’operazione “razionale”.

Quanto ai conti della società, l’anno scorso Ei Towers ha registrato un utile netto di 44,5 milioni, in calo del 6% rispetto al 2015, con ricavi in aumento del 4% a 251,5 milioni.
Il dividendo è di 1,8 euro per azione, con una posizione finanziaria netta negativa per 142 milioni.
Il gruppo continua ad avere una redditività molto elevata: il margine operativo lordo è di 119 milioni e il risultato operativo di 75 milioni (il 30% dei ricavi). Nell’esercizio 2015 Ei Towers aveva beneficiato di un ricavo non caratteristico pari ad 2,5 milioni per la rideterminazione del fair value di una passività per “earn out” relativa a una precedente acquisizione e di minori imposte dovute al ricalcolo per attività e passività per imposte
differite, con un effetto netto positivo a conto economico pari 4,2 milioni.

“Anche nel 2017 l’obiettivo del gruppo sarà quello di sviluppare l’attività sia per linee interne che tramite crescita esterna – si legge in una nota della società – con particolare riferimento al settore delle telecomunicazioni mobili e del broadcasting radiofonico“.

Il margine operativo lordo è previsto in crescita a 127 milioni mentre il piano di riacquisto di azioni proprie “sta ad oggi procedendo con risultati migliori di quelli originariamente attesi: pertanto si ritiene che l’obiettivo di riacquistare il 5% del capitale possa essere sostanzialmente raggiunto già entro la fine dell’esercizio”, spiega il gruppo, con il Cda che proporrà all’assemblea di proseguire il buy back anche attraverso Opa o Ops. Con la distribuzione del dividendo 2016 Mediaset (che detiene circa il 40% di Ei Towers) incassa poco più di 20 milioni, oltre ai 40 della cedola straordinaria di febbraio.

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