IL CASO

Elon Musk ci ripensa (ancora) sul bitcoin e sdogana il green mining

La criptovaluta tocca il massimo dalle ultime due settimane e registra un +9% a seguito del nuovo tweet del fondatore di Tesla. Il gruppo tornerà a utilizzare la moneta virtuale per le transazioni, ma solo quando per crearla sarà usato il 50% di energia verde

Pubblicato il 14 Giu 2021

tweet elon musk

Sì al Bitcoin, purché sia green. Sembra questo l’orientamento di Elon Musk, che ha affidato il suo pensiero a un Tweet. E che il fondatore di Tesla sia una voce particolarmente ascoltata nel mondo delle criptovalute lo dimostra il fatto che una volta liberato in rete questo pensiero la quotazione del Bitcoin ha registrato una brusca impennata, toccando il massimo livello dalle due ultime settimane e registrando un +9% e arrivando vicinissimo ai 40mila dollari, per l’esattezza 39.838.

In sintesi, nel suo messaggio Elon Musk aveva ipotizzato il fatto che Tesla possa tornare a utilizzare la criptovaluta per le transazioni, purché il processo di mining necessario per creare le monete virtuali utilizzi una componente ragionevole, vicina al 50%, di energia pulita. “Quando ci sarà conferma di un ragionevole (circa il 50%) utilizzo di energia pulita da parte dei miners con un tendenza futura positiva – questo il testo del messaggio di Elon MuskTesla riprenderà a consentire le transazioni Bitcoin”.

Era stato lo stesso fondatore di Tesla a causare uno scossone nel mondo delle criptomonete esattamente un mese fa, il 13 maggio, quando aveva annunciato, anche in quel caso con un tweet, che l‘azienda non avrebbe più accettato pagamenti in Bitcoin: “Siamo preoccupati per l’utilizzo crescente dei combustibili fossili nel mining e nelle transazioni, in particolar modo del carbone – aveva scritto Musk – che provoca la peggiore emissione rispetto a qualsiasi altro combustibile. La criptovaluta è una buona idea sotto diversi punti di vista e riteniamo che abbia un futuro promettente, ma questo non può avvenire a un grande costo per l’ambiente. Tesla non venderà alcun Bitcoin e intende utilizzarlo nel momento in cui ci sarà una transizione del mining a una forma più sostenibile di energia. Stiamo guardando anche ad altre criptovalute – Aveva concluso il fondatore di Tesla –  che utilizzano una percentuale inferiore all’1% dell’energia del Bitcoin“.

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