LA NOMINA

Facebook assume Nick Clegg, l’ex vice-premier Uk a capo dei Global Affairs

Entrerà in carica a gennaio 2019 al posto di Elliot Schrage e avrà un ruolo cruciale nella definizione delle strategie di espansione del social. Riflettori sulla privacy

Pubblicato il 19 Ott 2018

F. Me

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Facebook assume l’ex vice premier inglese Nick Clegg come responsabile dei suoi affari globali e del team della comunicazione. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che l’assunzione arriva mentre il social blu si trova ad affrontare un crescente numero di problemi sulla protezione dei dati, oltre alla minaccia di maggiori regole da parte dei governi. Clegg si trasferirà nella Silicon Valley in gennaio, prendendo il posto di Elliot Schrage: l’ex vicepremier Uk ha accettato il lavoro dopo mesi di corteggiamento da parte di Mark Zuckerberg, che gli ha assicurato un ruolo centrale nel definire la strategia della società.

Facebook ”è impegnata in un viaggio che comporta nuove responsabilità non solo per gli utenti delle app di Facebook ma anche per la società. Mi auguro si essere in grado di giocare un ruolo nell’aiutare durante questo viaggio”, spiega Clegg su Facebook, in un post che conferma le indiscrezioni.

“Le sfide che abbiamo sono serie e chiare e ora più che mai abbiamo bisogno di nuove visioni per aiutarci in questo periodo di cambiamento” evidenzia la Coo, Sheryl Sandberg.

Non è la prima volta che un colosso hi tech assume un politico. Lo hanno già fatto Google e Uber. Google nel 2016 ha assunto Caroline Atkinson, ex consigliere economico del presidente Barack Obama. Nel 2015 Uber ha assunto Jill Hazelbaker, ex responsabile della comunicazione della campagna per la rielezione di Michael Bloomberg a sindaco di New York e ex della campagna presidenziale di John McCain.

Laureato al Robinson College di Cambridge in archeologia e antropologia, impegnato in campagne per i diritti umani, ha perfezionato gli studi all’università del Minnesota. Poi si è trasferito a New York, dove ha mosso i primi passi da giornalista al magazine liberale The Nation. Spostatosi a Bruxelles, ha studiato al Collegio d’Europa di Bruges e svolto per alcuni anni una serie di incarichi progressivamente sempre più importanti per la Commissione europea, per esempio nel programma Tacis per l’assistenza ai Paesi dell’ex blocco sovietico, e poi nella collaborazione con Leon Brittan, fra 1993 e 1999 commissario europeo per il commercio ma con un lungo passato negli esecutivi di Margaret Tatcher. Poi, nel 1999, l’elezione a eurodeputato e nel 2006 la carica di segretario del partito liberaldemocratico.

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