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Facebook, contrordine: il mobile può aspettare

Niente smartphone né Os mobile. Il social network presenta Graph Search, un motore di ricerca che utilizzerà gli incroci tra i dati degli utenti per fornire risultati. Obiettivo: battere la concorrenza di Google. Ma l’annuncio delude il mercato e il titolo cede in Borsa

Pubblicato il 16 Gen 2013

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Facebook si rafforza nella ricerca online e, in una mossa per insidiare Google, lancia Graph Search, una nuova funzionalità che consentirà agli “amici” del social network di effettuare ricerche in modo più facile sul Facebook. L’atteso annuncio delude però il mercato – gli analisti si aspettavano uno sbarco del mobile (Facebook phone o Os mobile) – e il titolo Facebook ha interrotto la corsa al rialzo degli ultimi giorni, arrivando a cedere il 2,48%. Graph Search conduce le proprie ricerche all’interno di Facebook, fra le informazioni condivise da un utente che puo’ rivolgere al motore di ricerca una domanda precisa e ottenere una risposta altrettanto esatta.

E dove Graph Search pensa di non poter rispondere in base ai dati Facebook disponibili, interviene il motore di ricerca di Microsoft Bing: i risultati fra i due motori di ricerca sono strettamente integrati. ‘Riteniamo che si tratti di una grande partnership’ afferma l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, sottolineando che gli sarebbe piaciuto poter lavorare con Google, ma Microsoft si né’ mostrata più disponibile a fare cose specifiche per Facebook.

“Ma Graph Search – ha spiegato Zuckerberg – non è una web search: sono due cose molto diverse. La web search, infatti, punta a offrire migliori risultati possibili a partire da un insieme di parole chiave. Con Graph Search, invece, l’utente combina delle frasi per visualizzare un insieme di persone, luoghi, foto o altri contenuti condivisi su Facebook. Graph Search è cosciente delle impostazioni di privacy degli utenti e se da un lato aiuta a effettuare ricerche su Facebook, dall’altro consente agli utenti di vedere solo i contenuti che sono gia’ autorizzati a visualizzare sulla piattaforma”.

La prima versione del Graph Search è incentrata su quattro aree principali: persone, foto, luoghi e interessi. “E’ un modo completamente nuovo per ottenere informazioni su Facebook – ha aggiunge Zuckerberg – offrendo degli esempi personali per l’utilizzo della nuova funzionalità”.

La versione beta della ricerca sarà disponibile da oggi per “centinaia o migliaia” di utenti e, in futuro, diventerà anche mobile, anche se al momento non ci sono stime precise sui tempi. Zuckerberg non ha nascosto che Graph Search offre della possibilità in termini di monetizzazione di Facebook, ma ha messo in evidenza come al momento si tratta di una funzione che punta più agli utenti che all’aumento dei ricavi. Facebook è a caccia di nuove strade per monetizzare il suo miliardo di amici e la ricerca online offre importanti chance in questo senso.

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