IL CASO

Facebook, guerra aperta contro gli ad-blocker

Esperti informatici al lavoro sui due fronti. Adblock Plus aggira le difese del social network e riesce a filtrare l’advertising per i propri utenti. Ma dalla società di Mark Zuckerberg annunciano di avere già pronta la contromossa

Pubblicato il 12 Ago 2016

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E’ ormai una battaglia senza esclusione di colpi quella che sta coinvolgendo nelle ultime settimane gli esperti informatici di Facebook e quelli delle principali società di Ad blocking, le App che consentono ai propri utenti di “filtrare”, e quindi non visualizzare gli annunci pubblicitari.

Proprio questa settimana il social network, con l’obiettivo di difendere gli incassi generati dalle inserzioni, aveva annunciato di aver trovato un modo per rendere “inoffensive” queste applicazioni. Uno stratagemma non così definitivo, quello di Facebook, visto che sono bastati due giorni ai tecnici di Adblock plus per aggirare di nuovo le difese di Facebook e tornare a filtrare gli annunci pubblicitari. Il team degli informatici del social network non si è comunque perso d’animo, e ha già fatto sapere di avere pronte le contromosse per neutralizzare il nuovo sistema.

“Ci dispiace sapere che le aziende di ad blocking vogliano penalizzare le persone su Facebook non solo bloccando gli annunci, ma anche i post di amici e delle Pagine – sottolinea un portavoce di Facebook – Questa non è un’esperienza piacevole per le persone e abbiamo intenzione di affrontare la questione. Gli Ad Blockers sono uno strumento molto invasivo, proprio per questo ci siamo concentrati sulla costruzione di strumenti come le preferenze relative agli annunci per permettere alle persone di averne il controllo”.

Gli ad blocker funzionano come dei filtri che non lasciano passare la pubblicità, a vantaggio dell’utente che non è costretto a vederla. Nei giorni scorsi Facebook aveva reso i contenuti del social, quindi i post pubblicati dagli utenti, indistinguibili dai contenuti pubblicitari per gli ad blocker. Secondo quanto riporta il sito TechCrunch, il social sarebbe ora pronto a introdurre un aggiornamento del codice per rendere ancora più difficile il compito delle app che bloccano la pubblicità.

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