IL SUMMIT

Francia e Germania in campo per fare l’Europa digitale

A Parigi Merkel e Hollande annunciano azioni congiunte per accelerare sulla creazione del mercato unico: focus su fisco e privacy. Via alla piattaforma congiunta per facilitare gli investimenti in startup: in cantiere 75 milioni

Pubblicato il 27 Ott 2015

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Francia e Germania puntano a diventare il motore digitale dell’Europa. È questo il senso della Digital Conference franco-tedesca, in corso a Parigi, che ha visto il ministro dell’Economia francese Emmanuel Macron e l’omologo tedesco Sigmar Gabriel impegnati a dialogare con investitori e imprenditori per definire azioni in grado di accelerare la trasformazione digitale del Vecchio Continente.

La posta in gioco – il digitale, appunto – è alta e a riprova di questo hanno partecipato al summit il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera Angela Merkel, insieme a Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea.

Entrambi i paesi vogliono diventare motori delle crescita dell’Europa, frenata da disaccordi in materia di fiscalità e di protezione dei dati. Ma l’asse franco-tedesco spera di invertire il trend. Tra le iniziative congiunte annunciate oggi il lancio di una piattaforma comune per facilitare gli investimenti delle banche pubbliche in start-up: Bpifrance, la Bei attraverso il Fondo europeo per gli investimenti, e la tedesca KfW investiranno insieme, già nel 2016, 75 milioni di euro nel Partech Growth. La Bei finanzierà con 25 milioni il motore di ricerca europo sviluppato dalla startup franco-tedesca Qwant.

Inoltre il Consiglio Nazionale Digitale francese e il suo omologo tedesco, il comitato di giovani imprese digitali, hanno approfittato del vertice per consegnare ai ministri quindici proposte per la trasformazione digitale d’Europa. Tra queste il rafforzamento delle attività di R&S sulla trasformazione digitale, la creazione di una rete aperta di scuole e centri di ricerca, la nascita di un “Erasmus-startup”, la strutturazione di un sistema fiscale armonizzato per le imprese innovative, una cooperazione rafforzata tra imprese su temi chiave, come Big data e IoT. Le proposte evidenziano anche la necessità di promuovere la creazione di nuovi fondi di investimento, anche in modalità pubblico-privato.

Il summit è stato anche l’occasione per affrontare la questione della protezione dei dato dopo la sentenza della Corte Ue che ha invalidato il Safe Harbor. Per Emmanuel Macron “la situazione attuale pone sfide importanti per tutte le imprese: dobbiamo trovare una soluzione rapida che offra all’Europa gli strumenti per monitorare il rispetto delle privacy e regolare efficacemente le piattaforme private”.

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