POST COVID-19

Gualtieri: “Governo al lavoro su un patto per l’innovazione”

Il ministro dell’Economia: “Vogliamo lanciare una collaborazione strategica con imprese e forze sociali per dare corpo al Recovery Plan. Digitale e sostenibilità i driver”

Pubblicato il 01 Lug 2020

roberto - gualtieri

Un grande patto per l’Innovazione, per far uscire l’Italia dalla crisi provocata dal Coronavirus e fargli fare un salto di qualità. Lo propone il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenuto alla presentazione del Rapporto “Missioni strategiche per le imprese pubbliche italiane”, realizzato dalla Commissione imprese e sviluppo del Forum Diseguaglianze Diversità.

“Un grande Patto per lo sviluppo sostenibile e per l’innovazione – ha detto il ministro – che noi vogliamo realizzare con tutti gli attori, col sistema delle imprese, con le forze sociali, con le forze intellettuali e rispetto al quale abbiamo un’opportunità unica che è quella del Recovery Plan a cui stiamo lavorando, nel quadro più generale di questo progetto di rilancio del paese con una serie di missioni concrete sui fronti della decarbonizzazione, delle infrastrutture materiali e immateriali, dei pagamenti digitali e delle banda ultralarga. Tutti questi settori possono consentire all’Italia, non solo di riprendersi da questa pesante crisi economica innescata dal Coronavirus, ma anche di fare un salto di qualità profondo, affrontando i nodi irrisolti da molto tempo e di collocarsi all’avanguardia sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità”.

Le parole del ministro delineano una strategia in accordo con quella più complessiva elaborata dalla Commissione europea e ulteriormente rafforzata dal Recovery Plan.

La strategia Ue e il Recovery Plan

La Commissione europea ha approvato un Recovery fund da 750 miliardi di euro per aiutare la ripresa economica dei paesi dell’Unione dopo il grave impatto del coronavirus. Sarà un fondo con un attento sguardo agli investimenti digitali e green, ha sottolineato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Il recovery fund è inserito all’interno della proposta di bilancio europeo da oltre 1 trilione di euro presentata dall’esecutivo dell’Ue  all’Europarlamento.

Per assicurare che la ripresa sia sostenibile, equa, inclusiva e giusta per tutti gli Stati membro, la Commissione europea ha proposto in realtà di creare un nuovo strumento per la ripresa post-Covid 19:  il Next  generation Eu, inserito all’interno del nuovo bilancio. La Commissione ha anche presentato la nuova versione del Work programme for  2020 che dà la priorità alle azioni necessarie per stimolare la ripresa e la resilienza dell’Europa.

Il Next generation Eu da 750 miliardi di euro e il potenziamento del bilancio dell’Unione porterà il totale della dotazione finanziaria per il budget Ue del periodo 2021-2027 a 1,85 trilioni di euro.

Tra i pilastri del fondo per la ripresa il supporto agli Stati membro su investimenti e riforme. Questo pilastro include una nuova Recovery and resilience facility da 560 miliardi di euro che offrirà sostegno finanziario a investimenti e riforme, con un’attenzione specifica ai progetti di digitalizzazione, sostenibilità ambientale e resilienza delle economie nazionali. Questo strumento sarà integrato col semestre europeo e sarà ripartito tra sovvenzioni (310 miliardi di euro) e prestiti (250 miliardi). Ci sono inoltre 40 miliardi di euro per il Just Transition Fund per sostenere un’economia a zero impatto ambientale.

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