SMART ROAD

Guida autonoma, il Mit accelera: autorizzato il primo test su strada

Il ministero dei Trasporti accoglie la prima domanda per sperimentare le driverless car su strade pubbliche in Italia. Obiettivo: rendere più efficiente e sicura la mobilità urbana

Pubblicato il 22 Mar 2019

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Via libera ai test dell’auto autonoma in Italia: l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha dato oggi parere positivo alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche. Ora il ministero dice di aspettarsi che l’ok sia da stimolo all’arrivo di nuove domande.

Il parere dato oggi, si legge in una nota del Mit, costituisce un fondamentale tassello del percorso di autorizzazione alla guida autonoma su strada, previsto dal DM 70/2018, avviando, ufficialmente, in Italia la sperimentazione. Il primo obiettivo è migliorare la mobilità urbana nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale, a tutela e beneficio della collettività.

Il parere favorevole espresso all’unanimità dai membri dell’Osservatorio è anche un importante segnale dell’attenzione che il governo e il Ministero dei trasporti hanno nei confronti dell’innovazione tecnologica e in particolare sul tema della guida autonoma e connessa, prosegue la nota del Mit. L’auspicio è che la prima approvazione di oggi sia di impulso alla presentazione a breve di nuove domande di sperimentazione, che verranno attentamente analizzate dall’Osservatorio e dalla DG Motorizzazione concentrandosi in particolar modo sul rispetto massimo della sicurezza, consentendo al contempo lo sviluppo di attività innovative in grado di generare investimenti e sviluppo.

L’avvio della sperimentazione è inoltre un primo importantissimo passo per la valutazione degli impatti relativi a scenari che vedono una sempre crescente percentuale di veicoli automatici, in grado di mitigare gli errori umani con l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade.

La sperimentazione delle auto autonome in Itali apoggia sulla disponibilità di smart road, le strade intelligenti dotate di sensori e connettività che permettono il dialogo tra veicoli e infrastruttura per una guida robotizzata efficiente e sicura. Lo scorso autunno Anas ha aperto il cantiere per i lavori di realizzazione della prima fase del progetto Smart Road per l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” e avviato i lavori sulle autostrade A90 (Grande Raccordo Anulare di Roma) e A91 (Roma-Aeroporto Fiumicino). Queste infrastrutture intelligenti garantiranno i servizi C-Its (Cooperative Intelligent Transport Systems) individuati dalla Comunità europea basati sulle comunicazioni V2I (vehicle-to-infrastructure) e V2V (Vehicle-to-Vehicle) e sono predisposte per integrare la tecnologia 5G”.

La trasformazione digitale delle strade mira a ottenere la riduzione dell’incidentalità, maggior comfort di viaggio, la gestione e il miglioramento delle condizioni di traffico e di eventi straordinari di criticità, la resilienza delle reti di trasporto, l’interazione digitale con i territori attraversati, l’interoperabilità con veicoli connessi e la graduale introduzione dei veicoli a guida autonoma.

Il progetto Smart Road, legato anche all’evoluzione della guida autonoma, è stato avviato dal governo Gentiloni con il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio ed è stato confermato e potenziato dall’attuale governo con una serie di progetti in campo, tra cui l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Rod e per il veicolo connesso e a guida automatica che ha oggi dato l’ok alla prima domanda per la sperimentazione su strade pubbliche.

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