IL TAKEOVER

Hutchison Whampoa-O2, acquisizione al rush finale

Il conglomerato cinese di Li Ka-Shing in trattative esclusive con Telefonica “sugli accordi definitivi della transazione” per rilevare la telco britannica. Operazione da 15 miliardi di dollari

Pubblicato il 24 Mar 2015

A.S.

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Trattativa esclusiva alle battute finali tra Hutchison Whampoa, conglomerato cinese dell’imprenditore Li Ka-shing, in corsa per acquisire l’operatore di telefonia mobile britannico O2. “La società e Telefonica continuano a essere in trattative esclusive sugli accordi definitivi della transazione”, recita una nota pubblicata da Hutchison dopo che avevano iniziato a circolare indiscrezioni sull’imminente conclusione positiva dei negoziati, per un’operazione, con le trattative iniziate a gennaio, che potrebbe arrivare a valere circa 15 miliardi di dollari.

Se l’acquisizione andasse in porto sarebbe l’operazione più importante all’estero del miliardario di Hong Kong, e porterebbe nelle mani di Hutchison una delle maggiori aziende di telefonia mobile in Europa, dando vita nel Regno Unito, con la fusione con Three Mobile, al più importante operatore mobile britannico, con oltre 31 milioni di abbonati e circa il 41% di share di mercato. EE sarebbe seconda con uno share del 32% e Vodafone terza con il 24%. Come condizioni per la fusione il regolatore britannico Ofcom potrebbe chiedere a O2 e 3 Uk di cedere parte del loro spettro e di dare accesso low-cost agli Mvno.

Hutchison, le cui attività spaziano dalle telecomunicazioni alle infrastrutture portuali fino all’energia, ha presentato al colosso spagnolo delle tlc un’offerta da 9,25 miliardi di sterline in contanti, con la possibilità di un ulteriore pagamento di 1 miliardo in caso di raggiungimento di determinati target di flussi cassa per il nuovo gruppo frutto della fusione tra O2 e Three mobile, operatore mobile britannico controllato dal conglomerato cinese.

Il supporto finanziario per l’operazione potrebbe venire ad Hutchison da alcuni dei più importanti fondi sovrani mondiali, che sarebbero già in contatto con l’operatore cinese. Tra quelli interessati all’operazione, dove il socio finanziario potrebbe arrivare a detenere un terzo delle azioni della nuova società, ci sarebbero secondo le indiscrezioni China Investment Corporation, i fondi di Singapore Temasek e Gic e un veicolo finanziario del Qatar.

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