Il made in Italy vola in Cina con la vetrina di Alibaba

Al via “E-Marco Polo”, iniziativa congiunta tra Intesa Sanpaolo, Unicredit e Tmall Global (piattaforma della scoetà cinese). Il progetto punta a favorire l’ingresso delle eccellenze italiane nel mercato asiatico

Pubblicato il 20 Mar 2015

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Agevolare l’ingresso delle aziende italiane nel mercato cinese attraverso Tmall Global. E’ questo l’obiettivo di “E-Marco Polo“, l’iniziativa a supporto del Made in Italy annunciata da Intesa Sanpaolo e Unicredit in collaborazione con Alibaba group, il colosso cinese dell’e-commerce.

Il progetto è uno sviluppo del memorandum of understanding che era stato sottoscritto a giugno a Pechino dal ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, con il fondatore di Alibaba, Jack Ma. L’intesa era la conseguenza di un primo incontro tra il premier Matteo Renzi e lo stesso Ma, che si erano visti a Palazzo Chigi nel marzo 2014, prima di incontrarsi di nuovo lo scorso martedì, di nuovo a Roma.

“E-Marco Polo” punta a industrializzare il processo di ingresso delle eccellenze del “Made in Italy” offerte attraverso la piattaforma di riferimento per i marchi e gli operatori stranieri – si legge in una nota – che potranno così farsi conoscere da milioni di consumatori cinesi anche se non fisicamente presenti nel paese.

Così Intesa Sanpaolo e UniCredit, con l’obiettivo di promuovere le pmi italiane al pubblico cinese, creeranno su Tmall Global una vetrina virtuale che consentirà di accedere a una selezione di marchi italiani acquistabili online.

“Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri utenti i migliori prodotti italiani sulla nostra piattaforma B2C – afferma Maggie We, general manager di
Tmall Global – Attraverso questa collaborazione TMall Global ritiene di poter aiutare le aziende italiane a penetrare il mercato cinese e, ampliando la varietà di prodotti, poter raggiungere direttamente centinaia di milioni di consumatori cinesi”.

“Il mercato cinese ha sorpassato gli Stati Uniti in termini di totale vendite retail su canale online – sottolinea Paolo Fiorentino, chief operating officer di UniCredit – e l’ acquisto online di beni stranieri ha mostrato una crescita a due cifre nel corso dell’ultimo anno. Per le nostre imprese è un mercato estremamente importante e questa iniziativa intende supportarle nello sbarco o nell’ampliamento della quota di mercato se già presenti”.

“Questo accordo è particolarmente rilevante nel medio e lungo termine per lo sbocco commerciale che potrà offrire alle pmi italiane – afferma Stefano Barrese, responsabile area sales e marketing di Intesa Sanpaolo – in una cornice istituzionale e di sinergia con le principali realtà bancarie del paese”.

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