STRATEGIE

Il Sud motore della ripartenza, ecco le iniziative di Comau e Sparkle

L’azienda specializzata in sistemi di automazione realizzerà con il Politecnico di Bari un lab di “Cognitive Diagnostics” dove sviluppare soluzioni innovative per la diagnostica industriale e robotica avanzata. La società del gruppo Tim in Sicilia contro il gender gap

Pubblicato il 02 Dic 2021

trend-digitali-HR

Il Sud motore della ripartenza. Sono molte le aziende che stanno investendo risorse e competenze: l’ultima in ordine di tempo è stata Amazon che, appena ieri, ha siglato un accordo con la Regione Sicilia per sostenere la digitalizzazione delle Pmi. È di oggi la notizia che anche Comau e Sparkle puntano a Sud.

La mossa di Comau

Comau e il Politecnico di Bari hanno siglato un accordo quinquennale per la realizzazione congiunta del nuovo “laboratorio pubblico-privato Cognitive Diagnostics”, mirato allo sviluppo di soluzioni innovative per la diagnostica industriale e robotica avanzata. La collaborazione, firmata dal Rettore del Poliba, Francesco Cupertino, e dal Chief Technology Officer di Comau, Pietro Ottavis, prevede l’utilizzo di uno spazio di ricerca e sperimentazione dove Comau, in sinergia con l’Ateneo di Bari, intende avviare progetti legati alla visione artificiale per la diagnostica non invasiva e la guida robot.

“Cognitive Diagnostics” nasce per rispondere alla domanda crescente di un’automazione flessibile, adattabile a qualunque contesto produttivo e capace di rendere più efficienti i processi di lavoro della Fabbrica 4.0 grazie all’impiego di tecnologie abilitanti.

“Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Bari, Comau fa un ulteriore passo avanti nello sviluppo di progetti strategici capaci di portare nuovo valore nel campo della ricerca industriale, indispensabile per supportare le aziende in modo efficace e innovativo – spiega  Pietro Ottavis, Chief Technology Officer di Comau – Le soluzioni realizzate nel nuovo laboratorio verranno integrate e testate da Comau presso i propri clienti per aiutarli a ottimizzare la produzione; inoltre, ci permetteranno di valutare nuove opportunità di business sia in Italia che all’estero in molteplici settori, dalla logistica, ai trasporti, alle energie rinnovabili, fino all’elettrificazione e all’economia circolare”.

In particolare, il nuovo laboratorio permetterà a Comau di approfondire lo studio di innovativi sistemi di visione e piattaforme che consentano una programmazione dei robot più semplice, agevolando e velocizzando gli iter di gestione e controllo degli operatori (“low code programming”). In base all’accordo, per promuovere la formazione e l’inserimento professionale di figure specializzate, Comau collaborerà alle attività didattiche dell’Ateneo con la partecipazione a momenti di tutoraggio in tirocini formativi e stage aziendali. Asset strategico del laboratorio sarà infine l’internazionalizzazione dei percorsi di ricerca condotti al suo interno anche attraverso l’adesione a progetti europei ed internazionali.

L’apertura del “Cognitive Diagnostics” è l’ultimo passo di una consolidata collaborazione che già dal 2017 coinvolge Comau e il Politecnico di Bari in progetti di ricerca comuni nell’ambito dell’automazione flessibile, dei sistemi di visione intelligenti. Per supportare le aziende del territorio, sempre nel 2019, Comau ha inaugurato nella città di Bari anche un hub specializzato nello sviluppo di software per l’automazione e nella manifattura digitale.

Per l’avvio del laboratorio, Comau finanzierà assegni di ricerca, borse di studio e posizioni da ricercatore. Il team di lavoro sarà costituito inizialmente da personale contrattualizzato dal Politecnico di Bari, con possibilità di graduale incremento dell’organico, e avrà come referente il Professor Vitoantonio Bevilacqua, per il Poliba.

Inizialmente, le attività si svolgeranno presso la sede dell’Hub Comau di Bari, i laboratori di ricerca di Informatica Industriale e di Automazione e Robotica attivi all’interno del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del Politecnico di Bari.

“Sin dal 2010, abbiamo promosso e sperimentato con successo iniziative volte alla costituzione di Laboratori Pubblico-Privati operanti in ambiti di ricerca industriale e tecnologico, con importanti organizzazioni e gruppi aziendali italiani e stranieri – evidenzia Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari – La collaborazione con Comau vede nascere il quindicesimo di questi laboratori in uno specifico settore di grande interesse per il territorio pugliese come quello della diagnostica e la robotica intelligenti, per il quale sono da anni in atto attività di ricerca in alcuni laboratori dei Dipartimenti di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione e di Meccanica, Matematica e Management. Con questo laboratorio garantiremo un’ulteriore opportunità per i nostri giovani talenti di specializzarsi anche nell’ambito dell’Industria 4.0 che vede fra l’altro attivo da qualche anno anche un dottorato di ricerca interateneo.”

L’iniziativa di Sparkle

Sparkle aderisce anche quest’anno a YEP – Young Women Empowerment Program, iniziativa promossa dalla Fondazione Ortygia Business School per favorire la crescita personale e professionale delle studentesse universitarie del Sud Italia. Nell’ambito del progetto, Sparkle accompagnerà lo sviluppo delle giovani donne in Sicilia, da sempre regione strategica per l’operatore.

Nato da un’idea di Lucrezia Reichlin, Presidente e Co-Fondatrice di Ortygia Business School, Young Women Empowerment Program intende offrire alle nuove generazioni strumenti utili per orientare le scelte accademiche e di carriera, valorizzare il merito e promuovere ambizione e fiducia nel futuro.

In questo quadro, dieci studentesse siciliane iscritte a corsi di laurea magistrale in materie economiche e scientifiche presso l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Catania saranno affiancate da altrettante manager di Sparkle in un percorso di mentoring individuale durante il quale, oltre ad acquisire consapevolezza del proprio potenziale per proporsi nel mondo del lavoro con più determinazione, potranno entrare in contatto con una realtà lavorativa ad alto contenuto tecnologico e con solide radici nel territorio.

È infatti in Sicilia che Sparkle ha sviluppato, attraverso i due poli di Palermo e Catania, il principale Hub internet del Mediterraneo, cuore dell’innovazione tecnologica e porta di scambio del traffico dati tra Europa, Africa, Medioriente e Asia. Il capoluogo della regione ospita il Sicily Hub, data center neutrale di ultima generazione, mentre a Catania ha sede il Sicily Lab, data center iper-convergente e laboratorio d’innovazione tecnologica.

“Abbiamo confermato con entusiasmo la nostra adesione al programma YEP dopo l’esperienza positiva dello scorso anno – dice  Elisabetta Romano, amministratore delegato di Sparkle – La promozione dei talenti femminili è un fattore determinante per lo sviluppo del territorio e siamo orgogliosi, con la nostra partecipazione, di portare il contributo dell’industria delle telecomunicazioni”.

L’adesione al progetto si inquadra in un più ampio impegno di Sparkle e del Gruppo Tim per lo sviluppo della presenza femminile e la riduzione della disparità di genere in un settore tecnologico tradizionalmente maschile.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati