CHIP MARKET

Infineon, “opa” da 10 miliardi su Cypress. Obiettivo: “colonizzare” il mercato automotive

Si punta a chiudere l’operazione entro fine anno. Stimate economie di scala in grado di generare sinergie di costo per 180 milioni di euro l’anno entro il 2022. Si apre l’era del consolidamento del mercato dei chip?

Pubblicato il 04 Giu 2019

L. O.

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Maxi-deal nel mercato dei semiconduttori. La tedesca Infineon acquisirà Cypress Semiconductor, società della Silicon Valley, per 10,1 miliardi di dollari, debito incluso, con un’operazione che le consentirà di espandersi nell’automotive di prossima generazione e in particolare nell’Internet of Things. Infineon prevede che le economie di scala potranno creare sinergie di costo di 180 milioni di euro l’anno entro il 2022. Stimata per fine anno o inizi 2020 la conclusione dell’accordo.

Nel dettaglio Infineon – valore di mercato pari a 18,2 miliardi di euro: circa il doppio di Cypress – mette sul piatto 23,85 dollari ad azione, che equivalgono a un premio del 46% rispetto al prezzo medio più recente del titolo Cypress: la somma verrà finanziata per circa il 30% del valore totale con equity e il resto con una combinazione di debito e cash.

La forte scommessa non è stata però promossa dai mercati, anche se i timori sono stati rapidamente ridimensionati: il titolo Infineon ieri è calato del 5,14% alla borsa di Francoforte (e di riflesso a Piazza Affari anche StM ha ceduto l’1,17%).

Ma l’acquisizione potrebbe rilanciare Infineon, secondo alcuni analisti. La sinergia con la connettività di Cypress – attiva nello sviluppo di chip per il settore auto, industriale, consumer: ha firmato anche tecnologia per l’ultimo iPhone di Apple – potrebbe dar vita a un gigante dell’automotive con una quota di mercato del 13%, in un momento propizio dato le strategie anti-emissioni di molti governi. Inoltre potrebbe mettere ridare ossigeno al gruppo tedesco dopo l’incertezza dello scorso anno dovuta al calo di vendite di autovetture in Cina.

D’altro lato si fanno però anche altre ipotesi: Infineon potrebbe a sua volta entrare nel mirino di altre società, scrive Reuters, soprattutto alla luce del fortissimo ritocco al ribasso dell’outlook dovuto in massima parte alle tensioni fra Usa e Cina. Tensioni che hanno contribuito a rendere più vulnerabile il mercato dei semiconduttori. L’anno scorso il business globale ha rallentato a 23 miliardi di dollari dal picco di 107 miliardi toccato nel 2015, secondo IC Insights.

Le trattative Infineon-Cypress hanno subito un’accelerazione, scrive Reuters, in seguito all’interesse per la società californiana espresse da un terzo player.

L’amministratore delegato di Infineon, Reinhard Ploss, ha definito l’acquisizione “una pietra miliare” nella strategia di sviluppo della società tedesca di semiconduttori e microprocessori.

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