L‘infrastruttura digitale pubblica (DPI) è una via percorribile per lo sviluppo economico e digitale inclusivo dei Paesi? L’idea comincia a prendere piede, con sempre più nazioni che adottano questo modello, anche se le motivazioni possono essere diverse. Un’analisi approfondita è quella svolta da David Eaves, professore associato di digital government e a co-deputy director of University College London’s Institute for Innovation and Public Purpose, e Beatriz Vasconcellos, studiosa di politica presso lo University College London’s Institute for Innovation and Public Purpose.
L’ANALISI
Infrastruttura digitale pubblica: i cinque motivi per cui i Paesi la stanno adottando
Servizi pubblici migliorati, inclusione e sviluppo economico, sovranità digitale e più competitività contro il dominio big tech: sono sempre più numerosi i governi che costruiscono questo tipo di rete. Non mancano le sfide, ma il modello si diffonde: lanciato al G20 dell’India, tornerà protagonista al G20 2025 in Sudafrica
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