IL PIANO

Intel, la Puglia in pole position per lo stabilimento italiano: sul piatto 11 miliardi

Secondo indiscrezioni provenienti da fonti del Mise, il colosso dei chip avrebbe messo da parte l’ipotesi piemontese di Mirafiori per concentrarsi su due aree nel Leccese e nella provincia di Bari. Ma per il neo sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il dossier è ancora aperto

Pubblicato il 28 Ott 2021

Domenico Aliperto

microchip

Il nuovo polo produttivo di Intel potrebbe sorgere in Puglia. A differenza di quanto pronosticato negli scorsi mesi, infatti, sembrerebbe che la multinazionale abbia rinunciato a insediare i propri impianti in Piemonte (si era parlato insistentemente di Mirafiori, a Torino), dove non avrebbe trovato aree adatte a soddisfare la richiesta. Il progetto in questione ha un valore di 11 miliardi e prevede la creazione di una fabbrica per il confezionamento dei microchip, con una ricaduta occupazionale di oltre un migliaio di posti di lavoro.

Le richieste di Intel e le proposte della Puglia

L’indiscrezione arriva da fonti del ministero dello Sviluppo economico citate dalla Stampa, secondo cui tra le Regioni che si erano candidate per accogliere gli stabilimenti resterebbero quindi solo il Veneto e per l’appunto la Puglia. A livello ufficiale, però, Stefano Lo Russo, sindaco neoeletto di Torino, ha smentito il disinteresse di Intel, sottolineando che a breve ci sarà un nuovo incontro con il governo e la Regione Piemonte per esaminare il dossier.

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La trattativa con il colosso dei chip viene infatti condotta dal governo, e più precisamente dal ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con il ministero degli Esteri. I progetti di insediamento, ad essere precisi, sono due. La multinazionale americana avrebbe chiesto la disponibilità di un’area di circa 300 ettari, libera da precedenti edificazioni e che non necessiti quindi di alcun intervento di bonifica.

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci ha individuato e candidato due aree che rispondono a questi parametri: una in provincia di Bari e l’altra nel Leccese, entrambe al vaglio di Intel, che comunque riferirà la propria decisione, entro la fine dell’anno, non all’ente regionale ma ai dirigenti dei dicasteri due coinvolti.

“La Regione Puglia”, si limita a dichiarare Delli Noci citato dal Corriere del Mezzogiorno, “segue il dossier da diverso tempo e ha candidato diverse aree industriali del territorio pugliese per ospitare l’insediamento della Intel. La partita è importante per gli sviluppi che avrebbe in termini di nuovi occupati”.

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