Intel ha messo gli occhi su Moovit : il colosso statunitense dei chip sarebbe in trattative avanzate per acquisire la app israeliana del trasporto pubblico per 1 miliardo di dollari. Lo riporta il sito di notizie finanziarie Calcalist.
Moovit, che si definisce una società del Mobility as a service, ha raccolto finanziamenti per 133 milioni di dollari da investitori che includono la stessa Intel, ma anche la casa automobilistica Bmw, tramite il suo ramo di investimenti iVentures, e la società di venture capital Sequoia Capital.
Calcalist riferisce, in base a fonti vicine alle trattative, che l’accordo è prossimo ad essere firmato. La app mobile di Moovit, che si scarica gratuitamente, conta oltre 750 milioni di utenti in 100 paesi del mondo, Italia compresa, e fornisce informazioni sui trasporti pubblici (orari di arrivo, percorsi e fermata a cui scendere, eventuali modifiche su percorsi e orari) e anche la possibilità di prenotare un taxi.
Il nuovo servizio on-demand per le flotte aziendali
Lo scorso mese Moovit ha lanciato un servizio di emergenza (Emergency mobilization on-demand) per far fronte alla crisi creata dalla pandemia di coronavirus, rivolto alle agenzie per il trasporto di più passeggeri (come i gestori di flotte di auto e navette) e le aziende. La tecnologia di Moovit trasforma le flotte di veicoli in un servizio on-demand per trasportare i lavoratori che devono comunque recarsi in sede in modo sicuro ed è stata già implementata in diverse città e da diverse grandi imprese.
A febbraio Moovit ha anche aggiornato la sua app con la funzione “way finder”, che permette di individuare senza più errori le fermate del bus, ma anche le stazioni dei taxi e le aree di parcheggio dei servizi in sharing, e usare le mappe per muoversi in città utilizzando la realtà aumentata. Con questa opzione si possono infatti “sovrapporre” alle immagini reali inquadrate con la fotocamera del proprio smartphone le indicazioni digitali fornite da Moovit.
Intel ha già investito in Israele
Intel ha già fatto importanti investimenti in Israele, uno dei poli hitech più importanti al mondo capace di dare vita a startup altamente innovative. Una delle maggiori operazioni condotte dall’azienda americana è stato l’acquisto, nel 2017 per 15,3 miliardi di dollari, della società Mobileye che fornisce tecnologie per i veicoli autonomi. A dicembre 2019, invece, Intel ha acquisito per 2 miliardi di dollari Habana Labs, società israeliana dell’intelligenza artificiale.
Intel si sta muovendo anche sul fronte dell’emergenza coronavirus: ad aprile ha annunciato un finanziamento di 50 milioni di dollari per una serie di iniziative tecnologiche che aiuteranno a combattere la pandemia. Risorse che saranno disponibili anche per l’Italia. L’azienda intende condiviere le sue competenze, risorse e tecnologie in campi come l’intelligenza artificiale, il supercalcolo e i servizi edge-to-cloud.