Intel si prepara a svelare la propria strategia per l’Europa. Strategia che passa attraverso la spinta alle attività di ricerca e sviluppo ma soprattutto nell’avvio di stabilimenti finalizzati ad aumentare la produzione di semiconduttori. Il Piano sarà svelato nei dettagli domani, 15 marzo, nel corso di un webcast a cui sarà presente il ceo Pat Gelsinger. Il ceo lo scorso marzo ha già annunciato la visione della strategia “Idm 2.0”, evoluzione del modello di produzione di dispositivi integrati (Idm) di Intel: previsto un significativo piano di espansione della produzione, a partire da un investimento stimato di 20 miliardi di dollari per costruire due nuove fabbriche in Arizona. E l’azienda punta a diventare uno dei principali fornitori negli Stati Uniti e in Europa per servire i clienti a livello globale.
Per portare avanti il piano, Intel ha annunciato la creazione di nuova business unit autonoma, Intel Foundry Services (Ifs), guidata Randhir Thakur, veterano dell’industria dei semiconduttori, che riporterà direttamente a Gelsinger. Ifs si differenzierà dalle altre offerte con una combinazione di tecnologia di processo e packaging all’avanguardia, capacità impegnata negli Stati Uniti e in Europa e un portafoglio IP di prim’ordine per i clienti, inclusi core x86 e gli ecosistemi Arm e Risc-V.