IL DOSSIER

Intel, Urso: “Governo in prima linea, crediamo nel progetto”

ll ministro conferma “il contatto costante” con l’azienda e con le istituzioni europee “per cercare di garantire l’insediamento”. La chip company: “Continuano i dialoghi con l’Italia per uno stabilimento di produzione all’avanguardia per le fasi di back-end”

Pubblicato il 20 Gen 2023

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“Il Governo è in prima linea in questo progetto, un progetto in cui crediamo perché improntate e significativo anche dal punto di vista dello sviluppo tecnologico e per il quale abbiamo risposto positivamente a tutte le esigenze che ci sono state sottoposte”: a margine dell’inaugurazione di Vicenzaoro, in corso alla Fiera di Vicenza, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Alfonso Urso, interviene sul progetto di Intel per l’Italia anche a seguito di quanto emerso da un articolo del Corriere della Sera secondo cui l’azienda si sarebbe riservata di decidere “entro l’anno” in merito all’insediamento sul territorio nazionale.

Contatto costante con l’azienda e le istituzioni europee

“Starà all’azienda scegliere dove vorrà insediarsi”, ha puntualizzato il ministro evidenziando però l’interlocuzione con la chip company: “Siamo in contatto costante sia con Intel che con le istituzioni europee per cercare di garantire all’Italia l’insediamento di Intel. Tutto quello che è stato chiesto all’Italia e quindi al Governo nazionale così come alle Regioni che hanno candidato i propri territori è stato fatto e noi abbiamo risposto a tutte le richieste dell’azienda”.

Intel: “Siamo entusiasti del progetto”

“Continuano i dialoghi con l’Italia per uno stabilimento di produzione all’avanguardia per le fasi di back-end e continuiamo ad essere entusiasti del progetto. Questo si aggiunge ad altri progetti che stiamo valutando in altre parti del mondo, di cui non abbiamo ancora stabilito luoghi e tempi”, fa sapere Intel in una nota.

La Regione Veneto accelera sull’iter

Nei giorni scorso il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità una risoluzione, a sostegno della Giunta, per favorire l’insediamento della chip company americana a Vigasio, nel Veronese, per la realizzazione dello stabilimento dedicato ad assemblaggio e confezione. Previste importanti ricadute per tutta la filiera collegata all’hi-tech. “L’investimento darà sviluppo e occupazione al territorio del Nordest, con importanti ricadute per tutta la filiera collegata all’hitech. La Risoluzione auspica anche che la Giunta regionale dia corso ad una intensificazione della fase precontrattuale, al fine di poter proporre al partner soluzioni di mercato migliorative rispetto ad altri potenziali interlocutori”.

L’opposizione incalza: “Fare chiarezza”

“Le recenti notizie apparse sugli organi di informazione in questi ultimi giorni parlano di un presunto raffreddamento da parte della multinazionale Intel rispetto all’investimento di un centro di packaging e produzione back-end in Veneto, a Vigasio, o in Piemonte. Questo richiede un approfondimento da parte del governo nazionale”, sottolinea il senatore e segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, Andrea Martella che ha inviato al Presidente della Commissione Industria del Senato la richiesta di poter ascoltare in audizione il Ministro Adolfo Urso. “Considerata la rilevanza dell’investimento – prosegue Martella – anche per le sue ricadute occupazionali, sia in termini numerici sia in termini di qualità del lavoro, ritengo quanto mai opportuno che venga fatta chiarezza su ciò che sta accadendo e se il governo intenda assumere un ruolo attivo in questa dinamica. Informare il Parlamento sulle prospettive di questo investimento lo ritengo doveroso poiché questa vicenda va inquadrata nella più ampia capacità del nostro Paese di attrarre investimenti produttivi e di qualità. Ci attendiamo che il governo acconsenta a questa richiesta”.

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