IL RAPPORTO ITU

Internet, è boom di utenti a livello globale. Ma sono ancora 3 miliardi gli “esclusi digitali”

In due anni sono cresciuti di circa 800 milioni di unità (+17%) gli individui che hanno effettuato l’accesso al Web. Sprint dall’emergenza pandemica, soprattutto nei Paesi emergenti. Ancora troppe le persone che non possono connettersi. “Servono soluzioni digitali ad hoc”

Pubblicato il 01 Dic 2021

Domenico Aliperto

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Con l’emergenza Covid-19 si è assistito all’esplosione dell’uso di Internet a livello globale. Nel 2021, infatti, sarebbero circa 4,9 miliardi le persone che hanno utilizzato il Web: 800 milioni di utenti in più rispetto ai 4,1 miliardi del 2019. A stimarlo è l’edizione 2021 di Facts and Figures, il rapporto annuale dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit), l’istituzione specializzata dell’Onu. Tra i 4,9 miliardi di persone che hanno utilizzato Internet nel 2021, evidenzia il documento, sono centinaia di milioni quelli che si sono connessi solo in modo occasionale con dispositivi in condivisione o con una connessione a bassa velocità.

Il Covid come motore della crescita di Internet

L’aumento “insolitamente” alto del numero di utenti Internet, rileva Uit, “suggerisce che le misure adottate durante la pandemia, a partire dai vari lockdown e dalla chiusura delle scuole, insieme alla necessità delle persone di stare al passo con le notizie, di accedere ai servizi pubblici, conoscere la situazione sanitaria, fare acquisti online e effettuare operazioni bancarie online, hanno favorito un boom della connettività legata al Covid che ha permesso di connettere quasi 782 milioni di persone in più rispetto al 2019, che rappresenta un aumento del 17%”.

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La forte crescita osservata dal 2019 è in gran parte dovuta all’incremento dell’uso di Internet nei paesi in via di sviluppo, dove la penetrazione di Internet è aumentata di oltre il 13%. Nei 46 paesi designati dall’Onu come i meno sviluppati l’aumento medio è stato superiore al 20%.

Ancora 2,9 miliardi di “esclusi digitali”

“Mentre circa due terzi della popolazione dispone di un accesso a Internet, c’è ancora molto da fare per connettere tutti gli abitanti del pianeta”, spiega il segretario generale dell’Uit, Houlin Zhao, che promette: “L’Uit lavorerà con tutte le parti per assicurarsi che siano in atto gli elementi costitutivi per collegare i restanti 2,9 miliardi. Siamo determinati a garantire che nessuno venga lasciato indietro”.

Molti di questi “esclusi digitali” affrontano sfide formidabili tra cui povertà, analfabetismo, accesso limitato all’elettricità e mancanza di competenze e consapevolezza digitali, nota il rapporto. “Sarebbero necessarie soluzioni digitali per ridare energia allo sviluppo sostenibile e aiutare a rimettere in carreggiata i paesi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) per il 2030”, aggiunge Doreen Bogdan-Martin, Direttrice del Telecommunication Development Bureau di Uit. “Sfortunatamente, le comunità identificate nell’Agenda 2030 come le più a rischio di essere lasciate indietro sono le stesse comunità che ora vengono lasciate indietro digitalmente”.

Il gap tra uomini e donne e la sfida delle aree rurali

Il divario digitale tra uomini e donne si sta riducendo a livello globale, ma persistono forti disuguaglianze nei paesi poveri. Nel mondo, il 62% degli uomini usa mediamente Internet contro il 57% delle donne. “Sebbene il divario digitale tra uomini e donne si stia riducendo in tutte le regioni del mondo e sia praticamente inesistente nei paesi sviluppati (con l’89% degli uomini e l’88% delle donne online)”, rileva l’Uit, “permangono forti disuguaglianze nei paesi meno sviluppati (31 % di uomini connessi, rispetto a solo il 19% delle donne) e nei paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare (38% degli uomini connessi contro il 27% delle donne)”.

Il gap tra uomini e donne, infatti, resta particolarmente marcato in Africa (35% degli uomini connessi contro il 24% delle donne) e negli Stati Arabi (68% degli uomini connessi contro il 56% delle donne). A livello globale, le persone che vivono nelle aree urbane hanno il doppio delle probabilità di utilizzare Internet rispetto a quelle che vivono nelle aree rurali (76% delle persone online nelle aree urbane, rispetto al 39% nelle aree rurali). Nei paesi meno sviluppati, gli abitanti delle città hanno quasi quattro volte più probabilità di utilizzare Internet rispetto alle persone che vivono nelle aree rurali (il 47% delle persone connesse nelle aree urbane, rispetto al 13% nelle aree rurali). Infine, in media, il 71% della popolazione mondiale di età compresa tra 15 e 24 anni utilizza Internet, rispetto al 57% delle persone in tutte le altre fasce di età.

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