LA VERTENZA

Italtel, ok dai lavoratori alla trattativa sull’integrativo

L’incontro conclusivo tra azienda e sindacati dovrà mettere nero su bianco i dettagli dell’accordo che consentirà di riportare in azienda entro la fine dell’anno i 127 dipendenti ancora in cassa integrazione

Pubblicato il 10 Feb 2015

A.S.

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Il primo ok dai lavoratori è appena arrivato, e questo darà il mandato ai sindacati di trattare con Italtel sulla revisione dei contratti integrativi e la chiusura della vertenza che è arrivata nella sua fase conclusiva alla fine del 2014.

Sui piatti della bilancia del confronto c’è da una parte la possibilità di un reintegro entro l’anno dei 127 lavoratori in cassa integrazione (sui 1.130 dell’azienda), dall’altra la trattativa sulla contrattazione integrativa, che era in un primo momento stata disdetta unilateralmente dall’azienda a fine 2014. Una decisione poi sospesa alla fine dell’anno per favorire il confronto con i rappresentanti dei lavoratori.

Le condizioni per un accordo si sono raggiunte la scorsa settimana, tra giovedì e venerdì, in un incontro al ministero dello Sviluppo economico, che era stato chiesto dai sindacati con una lettera al sottosegretario Antonello Giacomelli. Ora, dopo l’ok dell’assemblea dei lavoratori, si apre la fase finale. Una volta che l’accordo sarà stato raggiunto, è in ogni caso previsto un secondo passaggio in cui i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi nella cornice di un referendum confermativo.

La trattativa si era interrotta all’inizio di gennaio proprio dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo, subito dopo la decisione di prorogare per altri tre mesi la Cigs, grazie all’accordo raggiunto in dicembre al Mise. Il primo tavolo di trattativa con i sindacati in Assolombarda a gennaio era durato soltanto pochi minuti: giusto il tempo per i sindacati di fare appello all’azienda affinché accettasse di tornare sui propri passi rispetto al contratto integrativo prima di riprendere il confronto, e per Italtel di chiedere tempo per formulare una nuova proposta che potesse consentire alla trattativa di ripartire.

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