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Iziwork punta sull’Italia e investe su 8 hub regionali

La piattaforma digitale di lavoro temporaneo darà lavoro a 150 persone. Il neo managing director Pierluigi Lauriano: “Artificial intelligence, analisi dei dati in tempo reale e automazione digitale dei processi per migliorare l’accesso e la customer experience”

Pubblicato il 15 Gen 2021

IziworkApp

Punta all’espansione in europa e in primo luogo in Italia Iziwork, job tech francese che per reggiungere questo obiettivo ha chiuso un round di finanziamento di 35.4 milioni di euro da importanti investitori internazionali, Cathay Innovation e Bpifrance. Fondata in Francia a settembre 2018, la piattaforma digitale per l’impiego temporaneo è diventata un punto di riferimento con 800mila lavoratori iscritti nel proprio database e oltre 2mila clienti dalla grande distribuzione alla logistica e ai servizi.

“I proventi del round verranno utilizzati per rinforzare il team centrale di R&S raddoppiando gli attuali 60 ingegneri informatici e data scientist, e per espandersi in altri Paesi partendo proprio dall’Italia, mercato inaugurato a novembre 2020 ed ora pronto per la fase di sviluppo – spiega Pierluigi Lauriano, nuovo managing director di iziwork Italia (nella foto qui sopra) – Crediamo ci sia ampio spazio per una realtà agile e dinamica come la nostra e i primi riscontri ce lo dimostrano. La nostra offerta si basa su un approccio altamente tecnologico, permettendoci di essere reattivi in meno tempo degli altri player grazie a una piattaforma digitale capace di automatizzare tutti i processi, riducendo in maniera significativa i tempi e i costi di ricerca e gestione del personale”.

Oggi l’azienda conta in Italia su 35 dipendenti  e grazie al nuovo finanziamento potrà accelerare, con l’obiettivo di superare i 150 dipendenti nei prossimi mesi. Oltre a quello di Milano, inoltre, nel 2021 saranno inaugurati 8 hub regionali in città come Brescia, Treviso, Bologna, Torino, Verona, Parma, Firenze e Roma.

“In un contesto di crisi economica con un peggioramento dei tassi di disoccupazione in tutto il mondo – prosegue Lauriano – è più che mai necessario migliorare l’accesso al lavoro, in particolare per i meno qualificati. Siamo convinti che, grazie all’innovazione tecnologica, abbiamo la possibilità di offrire sia maggiori opportunità di impiego, rendendo più fluido l’accesso alle offerte di lavoro, sia migliori condizioni per i lavoratori temporanei. Ogni anno investiamo oltre 1 milione di euro in progetti di formazione per i nostri iscritti. Chi si affida a noi, beneficia di un supporto continuativo che va oltre e non si esaurisce con la somministrazione. Il giusto mix tra aggiornamento di competenze e miglioramento delle proprie abilità, aiuta a incrementare l’occupabilità e ci permette di avere un database di lavoratori qualificati”.

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