L'INIZIATIVA

Lending crowdfunding, nasce “Investimento digitale”: assist alle Pmi

La startup lancia una piattaforma per il finanziamento mirato a progetti innovativi. Messo a punto un modello di rating che consente di selezionare le aziende in base al grado di rischio. Stanziamenti fino a 2,5 milioni

Pubblicato il 07 Apr 2022

Conceptual image of crowdfunding and P2P investments
Hand of a businessman touching a glowing search bar with P2P investments sign on virtual interface.

Il Lending crowdfunding fa un passo avanti in Italia e diversifica il proprio campo d’azione accendendo i riflettori sulle Pmi innovative. E’ questa la mission di Investimento Digitale, portale nato con l’obiettivo di mettere in contatto piccole e medie imprese e finanziatori.

L’ascesa del social lending

Il mercato del Lending crowdfunding è in ascesa. Nel 2020 è cresciuto in Italia del 75% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un volume di affari di 230,9 milioni di euro, secondo i dati del Politecnico di Milano. Ma anche per il 2021 si stima un aumento ulteriore.

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Al centro di Investimento Digitale, da un lato le Pmi che hanno bisogno di liquidità per finanziare il proprio sviluppo a trovare i fondi necessari. Dall’altro, la piattaforma permette ai finanziatori di offrire i propri capitali in cambio di interessi.

“La formula del lending è molto semplice da comprendere e questo è certamente uno dei motivi di tanto successo: in pratica, è un prestito di denaro – spiega il founder Roberto Ghilardini -. Inoltre, ha una soglia di accesso molto bassa. Si può investire partendo anche da 250 euro. Con 2.500 euro, per esempio, è possibile investire in 10 aziende“.

Si tratta di un settore, dice Gilardini, “che offre delle indubbie opportunità sia alle Pmi italiane che hanno bisogno di raccogliere capitali velocemente, sia agli investitori che hanno la possibilità di diversificare il proprio portafogli”.

Come funziona la piattaforma

Sulla piattaforma sono illustrati i progetti di aziende italiane che abbiano la necessità di ricevere finanziamenti con importi tra i 50 mila euro a 2,5 milioni di euro. In base al progetto, la durata del prestito può variare dai 6 ai 48 mesi così come possono variare le modalità di restituzione del capitale e degli interessi.

“Noi ci occupiamo unicamente di progetti di sviluppo e di crescita – spiega ancora Gilardini -, quindi non finanziamo la copertura di debiti, perdite e tasse. Inoltre, abbiamo messo a punto un processo molto rigido per la scelta delle aziende in raccolta definendo un modello di rating che ci permette di selezionare solo le migliori opportunità d’investimento, attribuendo un grado di rischio a ognuna di esse, per permettere al pubblico dei finanziatori di effettuare analisi autonome”.

Vantaggi per aziende e investitori

Grazie al crowdfunding i privati, invece di affidarsi ai tradizionali strumenti finanziari speculativi, possono scegliere di frazionare il capitale oggetto di investimento e sostenere le piccole e medie imprese italiane, che rappresentano la struttura portante dell’economia del Paese.

Per le aziende, il lending, spiega una nota di Investimento Digitale, rappresenta una strada di finanziamento veloce e decisamente più lineare rispetto al flusso articolato e spesso scoraggiante di un istituto bancario tradizionale.

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