RISTRUTTURAZIONI

Microsoft, in Finlandia mille posti di lavoro a rischio

Indiscrezioni sul fronte licenziamenti annunciato dal ceo Satya Nadella. Nel paese scandinavo in bilico le posizioni degli ex dipendenti Nokia che si sovrappongono nelle competenze a quelle già presenti in seno al colosso di Redmond

Pubblicato il 16 Lug 2014

A.S.

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Mille posti di lavoro a rischio in Finlandia per i dipendenti Microsoft. E’ questa il primo riflesso concreto delle voci che erano circolate nei giorni scorsi sulla probabile ristrutturazione in arrivo per il colosso di Redmond, che prospettavano tagli record per la multinazionale, addirittura più importanti dei 5.800 già effettuati nel 2009.

Ad anticipare la decisione, dopo la lettera inviata dal ceo Satya Nadella ai dipendenti l’11 luglio, sono oggi i quotidiani del paese scandinavo, che ne parlano come conseguenza dell’integrazione nell’azienda della divisione di telefonia di Nokia, la cui acquisizione era stata completata alla fine di aprile.

Come conseguenza del merger sono passati in Microsoft circa 25mila dipendenti Nokia, di cui circa 4.700 sono di base in Finlandia: questo ha fatto salire il numero complessivo di dipendenti della società americana a 127mila, più di quanti ne abbiano Apple e Google, con ruoli e mansioni che in alcuni casi si sovrappongono a quelli già presenti in Microsoft.

Secondo le indiscrezioni il piano di licenziamenti della multinazionale californiana potrebbe essere annunciato già nei prossimi giorni, e potrebbe riguardare, oltre ai comparti in cui le attività di Microsoft e del gruppo scandinavo si sovrappongono, anche i team degli ingegneri del software e il settore marketing, in particolare della Xbox.

Anche se Microsoft ha ridotto qua e là il suo personale in alcune divisioni negli anni, l’unico vero piano di ristrutturazione che ha colpito migliaia di lavoratori è stato adottato nel 2009, in concomitanza con la recessione economica: nel corso di quell’anno Microsoft aveva mandato a casa 5.800 persone, circa il 5% del suo staff.

A essere colpiti dalla ristrutturazione potrebbero essere anche gli ingegneri del software, per via delle nuove modalità di lavoro connesse al cloud computing. Gli ingegneri sono tradizionalmente divisi tra program manager, sviluppatori e specialisti dei test. Ma con i nuovi metodi di sviluppo software legati al cloud, gli sviluppatori si occupano direttamente della fase di test e di fix, anziché trasferirle a team separati, aveva detto Nadella..

A giustificare i tagli ci sarebbero anche motivazioni “strategiche”, come annunciato da Microsoft al momento dell’acquisizione del business dei cellulari di Nokia, quando l’azienda aveva annunciato risparmi per 600 milioni di dollari sui costi annuali nei 18 mesi successivi alla chiusura del deal.

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