Nadella a capo di Microsoft e Bill Gates torna “in trincea”

Il capo della Divisione cloud computing è il successore di Steve Ballmer. Il fondatore dopo 30 anni lascia la presidenza per il ruolo di “consulente tecnologico”

Pubblicato il 04 Feb 2014

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È ufficiale: Satya Nadella è il nuovo ceo di Microsoft. L’attuale numero uno della divisione che si occupa di cloud computing prenderà il posto dell’uscente Steve Ballmer, che lo scorso agosto aveva annunciato il proprio addio entro un anno. Il co-fondatore e presidente Bill Gates assume un nuovo ruolo, quello di consulente tecnologico. Lo ha annunciato il gruppo di Redmond in una nota, confermando così le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni.

“È un incredibile onore per me guidare e servire questa nostra grande azienda” ha scritto in una nota interna ai dipendenti Nadella, 46 anni, indiano nato a Hyderabad, laureato in Ingegneria alla Manipal University, poi trasferitosi negli Usa e attualmente alla guida della divisione Cloud ed Enterprise della company dopo essere entrato in Microsoft nel 1992. Nella lunga nota Nadella ha anche spiegato perché è entrato in Microsoft e ha ripercorso i suoi 22 anni nella company. “Abbiamo assistito a un grande successo, ma siamo ansiosi di fare di più. Questo è un momento critico per l’industria e per Microsoft. Non bisogna sbagliare, bisogna puntare verso spazi ancora più ampi mentre la tecnologia si evolve e noi ci evolviamo con essa. Il nostro lavoro è che l’azienda prosperi in un mondo che è mobile e cloud-first”.

Bill Gates ha dichiarato che “in questo momento di trasformazione non c’è persona migliore per guidare Microsoft, un leader con grandi capacità ingegneristiche, visione aziendale e capacità di unire le persone”. Ha poi spiegato che questo aiuterà la società “mentre inizia un nuovo capitolo di innovazione dei prodotti e crescita”.

Nadella, in forza a Microsoft dal 1992, ha nel tempo contribuito a definire strategie e cambiamenti tecnici del portafoglio di prodotti e servizi. Si è occupato del passaggio alle tecnologie cloud e dello sviluppo dell’infrastruttura a supporto del motore di ricerca Bing, della console Xbox e del pacchetto Office. “Microsoft è una delle rare società che hanno veramente rivoluzionato il mondo tramite la tecnologia” ha detto Natella, spiegando che “le opportunità che attendono la società sono molte, ma per coglierle bisogna essere focalizzati in modo chiaro, muoversi in modo rapido e continuare a trasformarsi”.

La candidatura di Nadella è emersa come la più forte alcune settimane fa, dopo che erano già circolati diversi nomi tra cui quello di Stephen Elop, executive Vice-president of Devices & Services ed ex ceo di Nokia, e Alan Mulally, ceo di Ford, che però dopo alcune settimane di rumors ha diffuso una smentita. Nella lista dei candidati figuravano anche tre top manager interni a Microsoft, tra cui l’ex Ceo di Skype Tony Bates, che guida il business development di Microsoft. Il nome di Sataya Nadella era costantemente circolato in questi mesi.

Tra le ragioni indicate dagli analisti per la scelta del top manager indiano c’è “la sua familiarità con l’azienda, dove ha trascorso gran parte della carriera, il suo robusto background tecnologico e la varietà di attività svolte all’interno di Microsfot”. Nadella ha una buona reputazione all’interno della società e piace agli analisti di Wall Street, ma non ha mai guidato un’azienda delle dimensioni di Microsoft, che l’anno scorso ha messo a segno un fatturato di 78 miliardi di dollari. Scegliendo un interno, dicono gli osservatori, la società ha fatto una scelta conservatrice.

Microsoft ha anche annunciato che John Thompson, lead indipendent director, prenderà il posto di Gates come presidente del gruppo, anche questa un’indiscrezione circolata nei giorni scorsi. Bill Gates, fondatore della società e fino a oggi presidente continuerà a sedere nel Cda, ma come consulente tecnologico, e “dedicherà più tempo alla società, sostenendo Nadella nel delinerare la direzione dell’aziende in termini di prodotto e tecnologia” si legge nel comunicato dell’azienda. Secondo alcuni analisti sarebbe di fatto il ritorno all’operatività di Gates, un po’ come il ruolo di Steve Jobs in Apple. Gates torna in azienda dopo sei anni: aveva infatti lasciato il ruolo operativo nel 2008 per dedicarsi alla beneficenza con l’omonima fondazione guidata assieme alla moglie Melinda.

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