STRATEGIE

Oracle: piano da 1,2 miliardi di dollari per un digital hub a Nashville, previste 8.500 assunzioni

L’azienda annuncia un investimento decennale per una maxi sede nel Tennessee. Il campus surclasserà per importanza quello di Amazon, anch’esso nella stessa città

Pubblicato il 15 Apr 2021

EDGE - EDGE vista Oracle

Oracle ha presentato all’amministrazione comunale di Nashville, Tennessee, un progetto di investimento da 1,2 miliardi di dollari in dieci anni per dar vita a un campus tecnologico dedicato allo sviluppo del suo business del cloud computing.

Secondo quanto annunciato dall’ufficio del sindaco della città statunitense, John Cooper, il colosso dell’It ha avviato l’iter autorizzativo per il piano di sviluppo, il più grande mai presentato a Nashville, alla commissione per lo sviluppo industriale metropolitano (Metro industrial development board).

Questo digital hub di Oracle si estenderà su 111.500 metri quadrati (1,2 milioni di piedi quadrati) lungo la sponda orientale del fiume Cumberland. Sarà più grande di quello di Amazon, un centro operativo annunciato nel 2018 e che prevede un investimento di 230 milioni di dollari e la creazione di 5.000 posti di lavoro, sempre a Nashville.

Oracle creerà invece un totale di 8.500 nuovi posti di lavoro entro la fine del 2031, di cui 2.500 per la fine del 2027. Lo stipendio medio previsto sarà di 110.000 dollari annui.

Oracle, crescita record nel cloud

Oracle ha spiegato a sua volta che il progetto rientra nella necessità di rispondere alla crescente domanda per i suoi servizi cloud. Per questo costruirà “nuovi hub digitali in città dove troviamo forza lavoro altamente qualificata e un contesto culturale vivace che attrae i talenti migliori”. L’azienda ha proseguito: “Riteniamo che Nashville abbia un enorme potenziale per essere il prossimo progetto di successo di Oracle e saremo felici di lavorare con le autorità cittadine e statali per portare avanti le procedure autorizzative” e avviare la costruzione.

A marzo Oracle ha presentato una trimestrale col segno più che premia la strategia di trasformazione verso il mercato dell’Erp cloud e dell’offerta per-subscription.

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021 i ricavi totali sono aumentati del +3% su base annua a 10,1 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +5% a 7,3 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del +4% a 1,3 miliardi di dollari. L’utile operativo Gaap del terzo trimestre è aumentato del +10% a 3,9 miliardi di dollari e il margine operativo Gaap è stato del 38%. L’utile netto Gaap è aumentato del +95% a 5 miliardi di dollari e gli utili Gaap per azione sono aumentati del +113% a 1,68 dollari. I ricavi da sottoscrizioni rappresentano ora il 72% delle entrate totali di Oracle.

Nashville, nuovo polo hitech degli Usa

“Siamo entusiasti all’idea che Oracle sia pronta a fare un investimento miliardario a Nashville”, si legge nella nota per i media del sindaco Cooper. “Oracle creerà un numero record di lavori con alta remunerazione e pagherà in anticipo tutti i costi delle infrastrutture per la città. È un successo enorme per Nashville”.

Oracle, ha svelato il sindaco, ha infatti indicato nel suo progetto che pagherà il terreno e aggiungerà 175 milioni di dollari per le necessarie opere pubbliche, come un ponte pedonale sul fiume Cumberland, un parco adiacente al fiume, la bonifica ambientale e i collegamenti all’impianto fognario (spese che Oracle potrà in parte recuperare sulle tasse).

L’accordo – ancora in attesa di un via libera definitivo che sembra, però, scontato – dimostra che la città americana sta diventando un polo di attrazione per le grandi aziende. Lo stato del Tennessee è a guida Repubblicana e alcune delle leggi approvate hanno scontentato imprenditori e industriali perché minano la capacità di creare un ambiente aperto e attrattivo (come quelle che prendono di mira la comunità Lgbt). Tuttavia la città di Nashville è a maggioranza Democratica e le aziende come Amazon e Oracle stanno dando un chiaro segnale di credere nelle potenzialità di sviluppo e di inclusione in questa città.

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